Repubblica in prima pagina: un tuffo a Positano costa 300 euro, meta off limits per le famiglie

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Repubblica in prima pagina: un tuffo a Positano costa 300 euro, meta off limits per le famiglie.

Stamane il quotidiano la Repubblica ha dedicato un articolo in prima pagina alla città verticale, Positano che riportiamo di seguito.

Una volta era un paradiso conosciuto da pochi. I fortunati, dopo una ventina di minuti a piedi, scoprivano un mare blu in cui tuffarsi senza pagare nulla.

Oggi trascorrere Ferragosto sulla spiaggia libera della Baia di Recommone, con di fronte l’isola Li Galli, costa ad una coppia 60 euro con i soli lettini. Questa oasi a Massa Lubrense è comunque una delle mete meno care della costiera sorrentina, se solo si trovasse posto.

Di fatto le spiagge libere non esistono più in un lungo tratto di costa. Una famiglia di 4 persone il 15 agosto spende per una giornata al mare da una sessantina di euro, se si ferma a Castellammare puntando su spiagge pubbliche con servizi a pagamento, fino ai 305 euro di Positano. Tariffe in grado di competere con quelle della Costa Azzurra.

Al costo del lido, a Positano va aggiunto quello del parcheggio, dai 6 ai 10 euro all’ora man mano che ci si avvicina al centro. All’Incanto, stabilimento tra i più noti, pagano tutti 30 euro per un lettino e un ingresso. Anche i bimbi, se hanno più di 6 anni, quindi agli 80 euro per l’auto vanno sommati altri 120. E non ci si ferma qui.

Ordinare una semplice focaccia, servita in spiaggia per placare l’appetito, costa 15 euro. Bilancio di almeno 250 euro. Il pacchetto da 305 euro per una famiglia di 4 persone invece lo propone l’Arienzo Beach. Prevede cocktail di benvenuto, un pranzo di 2 portate a persona, più i servizi in spiaggia con la musica in filodiffusione. Lasciando Positano il budget da investire diminuisce, ma non quanto ci si potrebbe aspettare.

Sulle spiagge lunghe file di lettini, anche sulle scogliere degli itinerari meno inseriti nei circuiti turistici. Eppure qualsiasi cifra si voglia pagare per Ferragosto chi non ci ha pensato per tempo dovrà restare a casa. Con la prenotazione obbligatoria alcuni siti dei più famosi stabilimenti i lo dicono in partenza: inutile provarci. Alle Axidie, meta ambita di chi sceglie la Marina di Seiano, il messaggio appare appena ci si collega. Non ci sono, invece, i prezzi. I clienti li scoprono alla biglietteria. La giornata non costa a una famiglia meno di 100 euro.

Offre a tutti gli stessi comfort il Bikini, lo storico lido con clienti che tornano di generazione in generazione e contemporaneamente bersaglio di contestazioni per chi si batte per le spiagge libere. I suoi prezzi sono consultabili facilmente sull’elegante sito. Si parte da un minimo di 70 euro per entrare in 4, 2 adulti e 2 bimbi che pagano 5 euro a testa “in quanto fruiscono di servizi”. Diventano 90 se si aggiunge la cabina. Stessa cifra, più o meno per lo Scrajo. Conveniente potrebbe essere per una comitiva di 7 persone arrivare alla Marina di Seiano per affittare un vecchio gozzo sorrentino, navigando verso le spiagge.

Conveniente potrebbe essere per una comitiva di 7 persone arrivare alla Marina di Seiano per affittare un vecchio gozzo sorrentino, navigando verso le spiagge meno affollate con un investimento di 200 euro per l’intera giornata. Diverso completamente il prezzo se si opta per un motoscafo di una decina di metri con lo skipper, a quel punto si può arrivare anche a mille e 300 euro al giorno. Da Meta a Sorrento una giornata a mare costa meno che altrove. Al Peter’s beach 2 sdraio e un ombrellone: 50 euro. Il problema qui è un altro, i titolari di B&b e alberghi non riescono a garantire un posto in spiaggia ai loro clienti e non solo a Ferragosto. Troppe le richieste per una costa super affollata.

Noi di Positanonews  faremo le nostre riflessioni in merito.

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