Positano Teatro Festival: lunedì 9 agosto “l’Ufficio delle Parole Smarrite”

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Positano Teatro Festival: lunedì 9 agosto “l’Ufficio delle Parole Smarrite”, scritto e diretto da Sebastiano Coticelli e Simona Di Maio

con Sebastiano Coticelli, Carla Guardascione

Scene di Simona Guarino

Foto di Andrea Alfano

Proseguono sull’onda dell’emozione e dei ricordi degli artisti le serate del Positano Teatro Festival dedicate al suo ideatore e fondatore Gerardo D’Andrea. Lunedì 9 agosto, alle 20.00, Anfiteatro Piazza dei Racconti, il palcoscenico del festivalo spiterà lo spettacolo “L’ufficio delle parole smarrite” che segna il gradito ritorno della compagnia Il Teatro nel Baule, formazione leader per il teatro dell’infanzia, ancora una volta protagonista dell’appuntamento tanto atteso dai bambini, ma non solo, tanto che lo scomparso direttore artistico era solito aggiungere che fosse«vietato l’ingresso ai maggiori se non accompagnati».

La compagnia ha voluto omaggiare Gerardo D’Andrea con lo spettacolo “L’ufficio delle parole smarrite” con cui hanno iniziato la collaborazione con il Festival e con loro fu inaugurato un altro palcoscenico, il belvedere della Garitta, dedicato esclusivamente ai bambini. “E’ uno spettacolo che coinvolge e interagisce con i bambini ma il nostro ricordo è legato all’immagine di D’Andrea completamente catturato dal nostro spettacolo – dicono Sebastiano Coticelli e Simona Di Maio – e nei suoi occhi scorgevamo lo stupore e il divertimento tipico dei bambini”.

“C’è chi perde la pazienza, chi il treno, chi gli occhiali, l’ombrello, la strada…e c’è anche qualcun altro che perde le parole. E dove vanno a finire tutte le parole perdute? All’ufficio parole smarrite, dove uno strano e impolverato personaggio tra scatole e libri, aspetta da anni che qualcuno le reclami. Finalmente un giorno, bussano alla porta… E’ qualcuno che ha perso una parola importante in un giorno importante, ritrovarla però non sarà così semplice…Una storia che ha diversi momenti interattivi: sono i bambini a riempire le scatole di parole che gli attori utilizzano durante la narrazione e al termine, come regalo, ogni bambini donerà̀ una parola importante, da non perdere mai, all’ufficio parole smarrite”.

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