Pompei torna ai numeri pre lockdown: oggi 15mila i prenotati

Pompei torna ai numeri pre lockdown: oggi 15mila i prenotati. Ce ne parla Susy Malafronte in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Niente mare per gli stranieri: tutti pazzi per l’antica Pompei. E la star del tour archeologico, anche nella caldissima giornata di oggi, sarà il Termopolio della Regio V, visitabile da martedì scorso. Dopo il lockdown, il turismo internazionale si riscopre innamorato più che mai della città archeologica. E lo dimostrano i dati: le prenotazioni obbligatorie raccontano che oggi gli ingressi sfioreranno quota 15mila. Si ritorna, dunque, ai grandi numeri registrati fino a dicembre 2019. Spagnoli, portoghesi, tedeschi, americani, francesi e inglesi (i più numerosi nonostante le divergenze sportive con l’Italia e soprattutto a dispetto dell’obbligo di quarantena all’arrivo) dall’inizio di agosto affollano in un crescendo di presenze le antiche strade della città romana dove il tempo si è fermato ai giorni dell’eruzione del 79 dopo Cristo. Una ripresa per la quale il direttore generale del Parco Archeologico Gabriel Zuchtriegel esprime grande soddisfazione: «Pompei – dice – si prepara a un Ferragosto di grandi numeri. Da inizio mese gli ingressi al sito hanno raggiunto una media di 8/9 mila visitatori al giorno. E la misura del Green Pass non ha determinato cali, anche grazie alla istituzione della postazione dell’Asl 3 Napoli Sul che effettua tamponi gratuiti per consentire a chi è sprovvisto della certificazione europea di entrare nel sito».

L’ACCORDO Il presidio – spiega Zuchtriegel, tornando sulla questione dei “furbetti” che si infiltrano fra i turisti per sottoporsi al tampone gratuito pur non avendone diritto – è stato predisposto in considerazione del notevole impatto che Pompei antica ha sull’economia di un territorio dove il turismo rappresenta la principale fonte di reddito per molte famiglie. «In città ci sono solo due farmacie che fanno tamponi e che non reggerebbero i numeri che abbiamo: i turisti sprovvisti di Green Pass sono circa il 5% di quelli che arrivano ogni giorno, parliamo di centinaia di tamponi al giorno. Si tratta dunque – conclude il direttore – di un servizio essenziale per la tenuta del turismo, subito preso a modello, non a caso, in altre regioni: è importante rispettarle regole e noi ci impegniamo affinché ciò avvenga».

LE FILE Ma al di là delle questioni organizzative, c’è la grande attenzione del turismo internazionale a trovare conferma: «Numeri soddisfacenti – dice Zuchtriegel – sono stati riscontrati anche negli accessi al termo polio e ai cantieri delle case di Orione e del Giardino, dove è possibile rendersi conto dei lavori di restauro in corso. Oltre 1000 visitatori al giorno. È commovente – osserva il direttore – vedere file ordinate di turisti attendere il proprio turno e avvicinarsi in maniera composta e con grande rispetto a queste nuove scoperte. È una offerta di visita che si amplia per il Parco, e l’opportunità di condividere con tutti un patrimonio culturale e scientifico unico». Visitatori in costante aumento anche negli altri siti archeologici dell’area vesuviana, a partire dalla città “sorella” di Pompei, quella di Ercolano. Proprio a Ercolano, oggi i turisti troveranno aperto (dalle 10 alle 17) anche il Mav, il Museo archeologico virtuale dove è possibile assistere a ricostruzioni in 3D dell’eruzione e accostarsi alla storia delle città sepolte dal Vesuvio secondo un approccio del tutto innovativo.

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