In costiera amalfitana autobus della Sita strapieni. Indispensabili delle corse aggiuntive

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Con l’arrivo dell’estate e dei turisti si ripresenta un problema purtroppo da sempre irrisolto in costiera amalfitana, ovvero quello degli autobus della Sita strapieni. Un problema che, se negli anni precedenti rappresentava un notevole disagio, ora con un’emergenza sanitaria in corso rappresenta soprattutto un pericolo per la salute. Sappiamo tutti benissimo ormai che una delle regole basilari per contrastare la diffusione dei contagi da Covid-19 è quella di rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro. A guardare gli autobus della Sita, però, ci si chiede come sia possibile rispettare le regole se non solo tutti i posti a sedere sono occupati ma anche in piedi non c’è spazio nemmeno per una mosca.

Siamo nel pieno dell’estate, i turisti sono tornati nella nostra splendida costiera ed ovviamente si spostano con i mezzi pubblici ovvero con la Sita che al momento è l’unico servizio di trasporto pubblico che collega i vari comuni della costiera amalfitana arrivando fino alla penisola sorrentina. Ma le corse durante l’arco della giornata sono chiaramente insufficienti a coprire la richiesta. Le scene che si ripetono sono sempre le stesse, autobus pieni come un uovo che arrivano alle fermate già al colmo della capienza e sono costretti a lasciare a terra decine e decine di persone, nonostante in tanti cerchino di salire a bordo incuranti di qualsiasi regola di sicurezza, non solo legata al Covid-19 ma anche al numero massimo di passeggeri che un autobus potrebbe trasportare che è nettamente inferiore a quelli che in realtà carica a bordo.

Una situazione divenuta insostenibile e che necessita di una soluzione urgente ed immediata. E’ indispensabile inserire delle ulteriori corse, soprattutto nelle ore cruciali della giornata in modo da consentire alle persone di viaggiare in sicurezza e non stipate ed ammassate tra di loro come in un carro bestiame. Situazione tra l’altro pericolosa anche per le temperature elevate che, unite alle curve che caratterizzano la SS 163, rischiano di generare malori tra i passeggeri.

Siamo nel 2021, in piena pandemia, ed in costiera amalfitana non si riesce a garantire un servizio di trasporto pubblico decente a favore dei turisti ma anche – e soprattutto – dei residenti. Un biglietto da visita pessimo per chi sceglie la costiera come meta delle proprie vacanze, attratto dalla indiscussa bellezza dei luoghi. Un paradiso che si trasforma in inferno non appena si decide di spostarsi con i mezzi pubblici.

Ci auguriamo che al più presto si possa porre fine a questa vergogna, non degna di una zona turistica tra le più belle al  mondo.

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