Depuratore Maiori, il sindaco: «Salverà la Divina»

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Depuratore Maiori, il sindaco: «Salverà la Divina». Ce ne parla Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Ferragosto di fuoco a Maiori. Proprio nel giorno più atteso dell’estate nel paese costiero il sindaco Antonio Capone ha fatto un bilancio dell’operato degli ultimi mesi della sua amministrazione, reso noto alla cittadinanza attraverso alcuni manifesti. Il primo cittadino di Maiori si è concentrato, tra le altre cose, sulla questione del depuratore che sorgerà in zona Demanio. Proprio sulla costruzione dell’impianto di depurazione si è acceso un lungo dibattito tra chi lo ritiene un’opera fondamentale per il futuro di Maiori e chi, invece, lo immagina come dannoso per l’ambiente. «Il tempo e i fatti ci stanno dando ragione: i progetti avviati stanno disegnando l’assetto futuro della città e stanno acquistando giorno dopo giorno forma e concretezza », scrive Capone. «Sull’argomento depuratore si sono spesi fiumi di parole, favoleggiando di soluzioni alternative irrealizzabili, ma si è tralasciata una verità tanto semplice quanto sostanziale e cioè che non esiste sostenibilità ambientale senza un mare pulito, senza acque depurate. Il depuratore è un’opera non più procrastinabile se vogliamo realmente proteggere il nostro mare».

Nelle scorse settimane sono state organizzate dal “Comitato tuteliamo la Costiera Amalfitana” manifestazioni e azioni di protesta contro l’opera. L’amministrazione guidata dal sindaco Capone, dopo la presentazione risalente ormai a qualche mese fa, sta andando avanti per la sua strada con l’obiettivo di realizzare l’impianto di depurazione consortile. Il primo cittadino del paese costiero non ha mancato di tirare una stoccata a quanti si sono fermamente opposti al progetto del depuratore. «Noi preferiamo continuare a lavorare senza lasciarci distrarre dai provocatori di professione o dai soliti noti che cavalcano battaglie apparentemente ideologiche per rifarsi una verginità politica. Perché ce lo impone il senso di responsabilità, perché difendiamo la visione e le scelte che ci hanno confermato alla guida del paese». In questa caldissima estate in Costiera Amalfitana, quindi, le discussioni sul depuratore consortile di Maiori non si placano. Il dibattito si è spostato anche sui social dove la replica di uno dei componenti del Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana è abbastanza chiara: «La solita solfa dei nemici politici che infangano la città, e il virtuoso percorso di questa luminosa amministrazione e del suo amato leader è una cosa indegna ed è la spia della debolezza politica di una compagine priva di argomentazioni».

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