Conte a Ravello, ospite ieri sera per la presentazione del libro di Passaro. Oggi l’ex premier a Salerno, guerra politica contro De Luca

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Conte a Ravello, ospite ieri sera per la presentazione del libro di Passaro. Oggi l’ex premier a Salerno, guerra politica contro De Luca.

Il neo presidente del movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, ieri sera è arrivato a Ravello in Costiera amalfitana dove ha partecipato alla presentazione del libro “Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato” di Enrico Passaro, responsabile dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La presenza dell’ex premier non è passata di certo inosservata nella città della musica. Tantissime infatti sono state le persone che si sono avvicinate e che gli hanno rivolto parole di apprezzamento e incitamento per il nuovo incarico. Conte non ha lesinato selfie e saluti.

Al talk sono intervenuti anche il sociologo Domenico De Masi e il direttore responsabile della rivista “San Francesco” Padre Enzo Fortunato.

Ma dopo la sosta nel lussuoso e bellissimo Hotel Villa Cimbrone oggi a Salerno è il giorno della resa dei conti con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, infatti mentre a Napoli Conte appoggia Manfredi, a Salerno i pentastellati sono contro il candidato sindaco deluchiano , il Movimento Cinque Stelle campano è infatti ai ferri corti con De Luca.

A riportare una intervista oggi il Corriere.it «Con il Pd è prematuro parlare di partito unico, una fuga in avanti». E sulle amministrative: «Non sempre il dialogo con i Dem ha portato a un candidato unico, Salerno ne è un esempio». È un Giuseppe Conte deciso e combattivo quello che ieri sera a Ravello ha presentato il libro «Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato» di Enrico Passaro, responsabile dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato. Alla domanda sul perché a Napoli appoggi un candidato assieme a De Luca, Gaetano Manfredi, e a Salerno Elisabetta Barone, opposto a quello del governatore, Enzo Napoli, l’ex premier ha risposto: «Ci sono realtà comunali in cui abbiamo potuto coltivare un dialogo che ha dato dei frutti nel senso che ne è scaturita una proposta politica associata, ci presentiamo uniti e con un candidato unico. Altre volte questo non è stato possibile. Salerno è uno di quei casi». E poi: «Ma il Pd ci permetterà di poter svolgere attività politica anche in modo autonomo e indipendente, non se ne vedrà a male. Abbiamo una nostra lista e un nostro candidato e confidiamo davvero di poter convincere gli elettori salernitani della bontà della nostra proposta politica».

«Manfredi ottimo candidato»
L’ex premier è convinto che a Napoli si vinca senza problemi. «Gaetano Manfredi è un ottimo candidato, sapete come sono legato a lui. È stato mio ministro, ne conoscevo già le qualità personali e professionali. Ne ho apprezzato anche le qualità politiche. Credo che abbia tutte le carte in regola per vincere in modo sonoro, speriamo che sia al primo turno». Poi alla domanda sulla sua presunta candidatura a Napoli ha sorriso. «La tentazione di essere capolista a Napoli? No, non c’è mai stata. L’ho appreso dai giornali. L’ho già detto e lo voglio confermare. Sono assolutamente concentrato nel progetto di rilancio del Movimento. E siccome è un lavoro davvero assorbente, mi sembrerebbe prendere in giro gli elettori. Io non posso assicurare la mia presenza o alla Camera o al Consiglio comunale di Napoli. Sarebbe un prenderli in giro. Bisogna rispettare gli elettori e agire con responsabilità quando si svolge attività politica».

«Non cambia la nostra politica per il Sud»
Infine la lettera al Corriere in cui ha chiesto una legge per Milano. «Ci sono stati equivoci interpretativi. Il M5S non ha mutato la sua politica meridionalista. Nella lettera ho solo ammesso che in passato abbiamo fatto degli errori non dialogando con gli imprenditori del Nord. Anche lì c’è bisogno di fare qualcosa perché non dimentichiamo che anche nel Settentrione ci sono tanti piccoli Sud». Oggi alle 12 Conte sarà a Salerno per supportare la lista del M5S e la candidata a sindaca Elisabetta Barone. L’ex premier incontrerà supporter e simpatizzanti in via Roma per una passeggiata che raggiungerà il Duomo, via Mercanti, piazza Portanova e terminerà nella sede del Movimento 5 Stelle di Salerno, in via Fieravecchia, per un confronto con la stampa. «Finalmente entriamo nel vivo di una nuova fase, che ci vede più entusiasti e determinati di prima. Salerno – dicono i parlamentari Andrea Cioffi, Nicola Provenza e Angelo Tofalo – merita una amministrazione che valorizzi tutto il suo potenziale, fatto di bellezza, di storia, di cultura. Salerno non merita abbandono e dissesto finanziario né un fare disorganico che non ha contribuito al reale sviluppo della nostra comunità».

Maresca: «Doppia faccia dei pentastellati»
La «doppia faccia» dei Cinque Stelle è stata sottolineata da Catello Maresca, candidato a sindaco per il centrodestra a Palazzo San Giacomo. «A Napoli amici, a Salerno nemici. Cade finalmente – ha detto – la maschera della coalizione caravanserraglio Pd-M5s, anche se ormai era davvero solo un segreto di Pulcinella». Poi il magistrato ha proseguito: «Oggi l’ex premier Giuseppe Conte, dopo le passerelle in città per sostenere il candidato del “pacco per Napoli” appoggiato dal Pd di De Luca, sarà a Salerno per la campagna elettorale di Elisabetta Barone, rivale del superdeluchiano sindaco uscente Enzo Napoli. Insomma “franza o spagna purché se magna”. Sono convinto – ha concluso Maresca – che i napoletani non si lasceranno prendere in giro ancora una volta da chi pensa solo alle poltrone invece che al bene della città. Per me la politica non è convenienza, ma coerenza. Noi siamo un’altra cosa».

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