Cava de’ Tirreni: pronto soccorso in affanno, ma arrivano i rinforzi. Timori per i lavori

Cava de’ Tirreni: pronto soccorso in affanno, ma arrivano i rinforzi. Timori per i lavori. Ce ne parla Giuseppe Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Ospedale in affanno, ma ora arrivano i rinforzi. Nei giorni scorsi, infatti, almeno 10 operatori (tra personale Oss e infermieri) hanno preso servizio nei reparti in difficoltà del presidio ospedaliero cavese e, in particolare, al Pronto Soccorso. Ma non è finita: serve soprattutto personale medico per garantire i servizi sanitari essenziali. Lo ha sottolineato l’assessore delegato alla tutela della salute, Armando Lamberti , che proprio il giorno di Ferragosto ha fatto tappa al “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” per la consueta visita istituzionale.

«Contiamo entro settembre di raggiungere un certo equilibrio dal punto di vista delle risorse umane – ha spiegato l’assessore Lamberti – In tal senso abbiamo sollecitato già i vertici del “Ruggi” a un’integrazione del personale medico così da risolvere le difficoltà che stiamo riscontrando in queste settimane. Nonostante tutto, però, gli operatori attualmente in forza al nosocomio stanno facendo del loro meglio con un lavoro encomiabile per sopperire alle carenze. Quello che si respira è un clima di collaborazione e grande appartenenza, sono tutti motivati e ci tengono a fare la propria parte affinché il plesso cavese diventi un piccolo polo di eccellenza. È questo il programma che stiamo cercando di portare avanti ».

Non solo una formalità, quindi, la visita di Lamberti, ma anche l’occasione per fare il punto della situazione e capire quando si potranno effettuare finalmente i programmati lavori di riqualificazione e riorganizzazione del presidio cavese. Il rischio, infatti, è che se i cantieri continuano ad essere rinviati l’Azienda ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, di cui il “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” fa parte, potrebbe disporre il ritiro del finanziamento da circa 4 milioni di euro necessario ai lavori.

«Il rischio di perdere il finanziamento è alto e non ce lo possiamo permettere – ha confessato Lamberti – C’è necessità di riorganizzare tutta l’area dell’emergenza che attualmente non è proprio funzionale in un periodo come quello estivo in cui, poi, molte persone, visto anche l’afflusso turistico, chiedono servizi sanitari di urgenza che arrivano anche dai comuni della Costiera Amalfitana ». Lamberti si augura pertanto che si riesca, entro settembre, quantomeno a liberare i locali dell’ospedale attualmente occupati dall’ambulatorio di Diabetologia dell’Asl (che sarà trasferito presso la sede centrale del Distretto Sanitario in via Gramsci) per metter mano così all’ampliamento del Pronto Soccorso.

Si provvederà poi alla riorganizzazione dei reparti di Terapia Intensiva, spostata al secondo piano, Chirurgia, Ortopedia e Cardiologia. L’obiettivo è aumentare il numero di posti letto sia per quanto concerne la Terapia intensiva che i reparti dedicati all’emergenza- urgenza. A tale scopo, l’Azienda ospedaliera ha suddiviso il finanziamento destinando circa 1 milione e 564mila euro per la Terapia intensiva e 2 milioni e 344mila euro per il Pronto Soccorso. Per la realizzazione dei lavori, dunque, si dovrà procedere a una serie di fasi che riguarderanno anche alcuni interventi di manutenzione al terzo piano per permettere lo spostamento del reparto di Cardiologia e la realizzazione della nuova Utic.

Successivamente – spostati Cardiologia e Utic – si provvederà alla realizzazione del nuovo reparto di Terapia Intensiva al primo piano, con la liberazione dei locali adiacenti al Pronto Soccorso, si potrà ampliare l’intera unità operativa che, a lavori ultimati, occuperà l’intero piano terra. Intanto l’Amministrazione Comunale e i vertici del “Ruggi” sono a lavoro anche per individuare quelle che saranno le specificità del presidio cavese, una volta ristrutturato, nell’ambito del nuovo atto aziendale.

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