Turismo sicuro? Nulla appare scontato per i viaggiatori. L’inchiesta dell’Abbac

Riportiamo l’interessante articolo dell’Abbac, sulla questione del turismo sicuro nel periodo della pandemia: «Un possibile contagio covid tra ospiti non residenti? Ci si deve appellare solo allo stracarico e vessato 118. Non è possibile avere dalla Regione un elenco dei dipartimenti di prevenzione per territori di competenza, né un’assistenza telefonica chiara e precisa. E il numero verde non risponde. E intanto c’è chi ci telefona per disdire la prenotazione se accettiamo un no vax – dichiara il presidente nazionale Abbac Agostino Ingenito – Ma abbiamo le mani legate, perché non siamo tenuti ed obbligati a richiedere il green pass nelle strutture. Speriamo solo che la stagione possa proseguire, senza ulteriori destabilizzazioni, ne va dell’economia di migliaia di famiglie che non hanno altri redditi”.

Una mini inchiesta eseguita dall’Abbac per accertarsi della effettiva risposta immediata di contatto in caso di contagi in strutture ricettive, fa emergere mancate risposte e lacune dalle autorità competenti. L’Abbac, nel ribadire la necessità di maggiori rassicurazioni e di evitare allarmismi che generano confusione tra i viaggiatori che intendono raggiungere le destinazioni turistiche della regione, o che hanno già prenotato, aveva chiesto di avere un elenco dei centri Usca e dipartimenti prevenzione presenti sul territorio. Un necessario strumento per consentire ai gestori ricettivi di avere il giusto ed immediato contatto in caso di un rischio contagio di un ospite non residente. Una precauzione necessaria per tutelare i non residenti anche stranieri, come la richiesta di un protocollo univoco con l’indicazione dei comportamenti da tenere, oltre a quello già previsto dalle precedenti ordinanze, delle conseguenze di un’eventuale quarantena all’interno della struttura e del palese rischio di una chiusura della stessa con serie e gravi ripercussioni.

“A distanza di settimane, nessuna delle autorità competenti è stata in grado di fornirci un elenco dei Centri Usca e dipartimenti sul territorio regionale e non è possibile averlo dalla direzione sanitaria regionale, né dagli altri enti competenti. La Soresa, unica a rispondere, rinvia alle faq della piattaforma sulle vaccinazioni e ad una ricerca manuale per le asl. E il numero verde regionale? 800909699 attivato dalla Napoli1, è fermo all’annuncio registrato alcuni mesi fa, all’infezione covid proveniente dalla Cina, con minuti di dichiarazioni privacy e poi senza risposta con i diversi squilli – cosi scrive il presidente Abbac Agostino Ingenito che a tutela dei suoi rappresentati, si era premunito per tempo, all’indomani dell’annuncio delle riaperture e dell’introduzione del green pass, per garantire sostegno ai gestori in caso di un rischio contagio all’interno delle strutture ricettive e con l’obiettivo di non intasare il 118.

“Ho atteso tre settimane dopo aver inviato email pec con il testo di seguito alle seguenti caselle:

il 7 luglio alle 12,09 a   tf.covid19@pec.regione.campania.it

il 14 luglio alle 17.55 a dg.500400@pec.regione.campania.it ; soresa@pec.soresa.it

Il testo inviato:
Gentili, con le riaperture sono riprese le prenotazione di ospiti viaggiatori italiani e stranieri presso le nostre strutture ricettive della Campania. Appare utile, al fine di aiutare i nostri gestori, a informarli del protocollo previsto in caso di sospetti covid non residenti, e dotarli di un elenco regionale aggiornato dei centri usca e contatti telefonici in caso di sospetti casi covid. Tale informazione eviterebbe panico e caos tra gli operatori turistici ed al tempo stesso alleggerirebbe la centrale del 118. Auspicando un riscontro, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti. Il Presidente Agostino Ingenito.

E l’unica a rispondere, il 20 luglio alle 9,35 è la Soresa con questo testo:

Gentile Presidente Ingenito, le singole imprese, per reperire le informazioni utili ed aggiornate per la loro attività, dovranno rivolgersi all’Asl territorialmente competente ovvero all’Unità di crisi regionale, che emana le linee guida regionali in materia. Si consiglia vivamente, peraltro, di diffondere tra le imprese associate il link https://adesionevaccinazioni.soresa.it/assistenza, al quale, sono reperibili sia le risposte alle domande più comuni, sia un elenco di contatti utili per ciascuna Asl.

Non paghi, abbiamo inoltrato la pec all’email ordinaria dell’Urp ufficio relazioni con il pubblico, che non ha risposto al nostro inoltro, inviato lo scorso 19 luglio alle 16.49 cui è seguito un ulteriore sollecito, questa volta, inviata via pec alla casella pec dell’Urp che stamattina reinoltra il nostro testo, alle stesse caselle a cui avevamo inviato la richiesta.

“Avranno sicuramente tutti molto da fare, ma appare indispensabile che gli operatori turistici del territorio, sappiano bene cosa fare. In questi mesi abbiamo lavorato nel fornire assistenza ai gestori, costretti difatti alla mancanza di ospiti per le tante chiusure. Neppure il green pass, non obbligatorio al momento nelle nostre strutture, sembra aiutarci. E c’è chi telefona per sapere se accettiamo solo vaccinati perché non intenderebbero stare con ospiti no vax. Le prenotazioni stanno andando bene, ma vogliamo poter contare su un’assistenza non approssimata ed offrendo alcune piccole certezze, concludendo come possibile una stagione dagli esiti incerti”.

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