Sorrento: dopo il sì al Bilancio, nuova alleanza Gargiulo-Coppola

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Sorrento: dopo il sì al Bilancio, nuova alleanza Gargiulo-Coppola. A darci tutti i dettagli è Salvatore Dare in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis.

Vuoi per la crisi che richiede toni posati, vuoi per la volontà di restare nelle stanze di governo, vuoi per dovere istituzionale, vuoi per la necessità di evitare “guerre” in un momento delicato per Sorrento, tra maggioranza e opposizione le distanze non esistono più. Eppure, scegliendo da che parte stare, gli elettori hanno sancito chi ha vinto e chi ha perso, chi ha meritato consenso e chi meno, chi ha guadagnato fiducia e chi l’ha persa. Ma alla fine della storia la sensazione che ci fosse qualcosa in più di una normale apertura al dialogo tra la minoranza dell’ex assessore Mario Gargiulo e il sindaco Massimo Coppola (i due si sfidarono al ballottaggio dello scorso ottobre) era già emersa dopo la campagna elettorale accesa solo dalle scintille per il confronto finale saltato. Furono polemiche necessarie per attirare attenzione e rinfocolate perché si rivestiva il ruolo di competitor e si doveva recitare un copione elettorale: una posizione che oggi cade visto che si è all’anticamera dell’inciucio. Gargiulo, sconfitto da Coppola, precisa che il suo è «un sostegno istituzionale in un momento difficile per tutti» visto che si avverte il «bisogno di una comunità unità». E ancora: «Ora, che la ripartenza sembra essere imminente, c’è bisogno di dare uno sprint reale e non solo formale al tanto citato Modello Sorrento». Parole sostenute da una chiacchierata con Agorà a cui Gargiulo ha anticipato la svolta: «Ma faremo il nostro dovere di opposizione» aggiunge in un post.

In fondo l’ex assessore si è solo adeguato alle mosse fatte in anticipo da alcuni suoi sostenitori che dopo il ballottaggio si erano già avvicinati a Coppola. Ma con una differenza: allora furono tacciati di trasformismo, ora evidentemente devono essere definiti pionieri di una necessità politica”. Il voto positivo al bilancio dello stesso Gargiulo è il timbro del “volemose bene”.

Attenzione però, c’è un grosso interrogativo. Le nuove dinamiche possono procurare dissidi? Si spera di no seppur adesso sia evidente la presenza di più realtà e altrettanti protagonisti con altrettante esigenze di spazi, autocelebrazioni, supporti, progetti, coinvolgimenti, magari incarichi. Si collabora per il bene comune con la convinzione di offrire le proprie qualità nella stesura di un piano per la rinascita. Coppola è scafato, ha coltivato esperienza per gestire le cose affinché non ci si appiattisca sull’altare delle larghe intese. Sa bene che bisogna rispettare i ruoli e l’ha già garantito. L’unico out dalla partita è chi alle elezioni 2020 si era candidato “contro tutti”. Cioè Francesco Gargiulo, del movimento civico “Conta anche tu”. Il gruppo di Marco Fiorentino (proclamato non eletto) è rappresentato in giunta dall’assessore Antonino Fiorentino, Gargiulo ha già votato il bilancio di Coppola e il sindaco ne esce rafforzato da un’altra vittoria: ha saputo mettere in piedi, da lontano, un progetto che ha disinnescato le minoranze consiliari.

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