Sorrento-Castellammare di Stabia, Mons. Alfano commenta il Vangelo del giorno: l’importanza di mettersi al servizio degli altri

Mons. Francesco Alfano, vescovo dell’Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, commenta il brano odierno del Vangelo di Marco:

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Ecco le parole di Mons. Alfano: «Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù. Che bella immagine ci presenta oggi il Vangelo. Gli apostoli inviati in missione tornano e vogliono di nuovo ritrovare non solo il rapporto personale con il Maestro che li ha mandati, ma la gioia di essere la sua comunità. Insieme riuniti attorno a Gesù, ecco la chiesa che ogni domenica si riunisce attorno a Gesù non per un’esigenza solo personale di ciascuno di noi ma perché siamo la sua famiglia, inviati nella vita quotidiana a condividere la gioia del Vangelo con gli altri e poi bisognosi di raccontare a lui e di ritrovare in lui la forza per continuare il cammino.

Ed effettivamente gli apostoli raccontano a Gesù quello che hanno fatto, quello che hanno sperimentato. La testimonianza è preziosa ed è feconda e Gesù li ascolta di accoglie ma li riporta all’essenziale: “venite in disparte in un luogo isolato e riposate”. Abbiamo bisogno di riposare, lo sentiamo questo bisogno forte dopo un tempo così lungo di sofferenza, ma lo sentiamo in tanti momenti della nostra vita. Non è però semplicemente il distacco dalla vita quotidiana pur necessario o la vacanza per divertirci un po’, anch’essa più che legittima. Quello di cui parla Gesù è altro. E’ il ritrovare l’energia interiore che viene da lui per potersi donare, continuare a spendere per gli altri. E gli apostoli vanno, perché – dice il Vangelo – non avevano più tempo. La gente li assillava, non li lasciava un attimo liberi, nemmeno il tempo di mangiare. Quando uno si dona, quando la chiesa si mette al servizio, non vive più per se stessa, non si preoccupa di crescere, di realizzare qualcosa per sé ma si consuma, si dona tanto che arrivati all’altra parte del lago trovano tante persone che sono accorse, che hanno capito, che hanno bisogno di incontrare Gesù. Il piano è rovinato, ma Gesù non si inalbera. Al contrario, è qui per noi ogni giorno, si consuma per noi e ci insegna che vale la pena anche cambiare i piani, anche rinunciare a se stessi pur di rendere felici gli altri.

Mettendoci al servizio degli altri impariamo anche noi ad essere una sola cosa con Gesù nella misura in cui non ci tiriamo mai indietro dinanzi alle esigenze, alle sfide anche impegnative di chi ci sta accanto e desidera anche per mezzo nostro incontrare Dio».

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