Sorrento, alla Regina Giovanna i volontari del WWF recuperano un giovane gabbiano ferito

Dopo diverse segnalazioni i volontari del WWF sono riusciti nella serata di ieri a recuperare un giovane gabbiano in difficoltà sugli scogli della Regina Giovanna. Come scrive Claudio d’Esposito, Presidente WWF Terre del Tirreno: «Erano diversi giorni che il giovane gabbiano nuotava nella baia spostandosi tra il Capo di Sorrento e la Pignatella.  L’esemplare ha una brutta frattura all’ala. Domani verrà portato al CRAS il Frullone di Napoli dagli attivisti WWF per le cure del caso.

Riceviamo in questi giorni di inizio estate decine di telefonate per rinvenimenti di pullus e nidiacei in difficoltà. Quello che ci rattrista è il constatare come lo STATO, a cui è delegata la tutela della fauna selvatica protetta, sia ASSENTE!

Nonostante l’emendamento di legge a firma dell’on. Carmen Di Lauro (M5S), accolto con entusiasmo dal WWF Terre del Tirreno, che destinava nuove risorse economiche proprio per il TRASPORTO e la cura degli animali selvatici ai CRAS, in Penisola Sorrentina NESSUNO (e sottolineo NESSUNO!) degli enti e delle forze dell’ordine preposte è attualmente disponibile per trasportare e salvare specie protette in difficoltà.

Ancor meno se si tratta di “gabbiani” che vengono considerati animali di “serie B”. Eppure sulla nostra costa e all’interno dell’Area Marina Protetta Punta Campanella vive e nidifica il gabbiano corso considerato una specie particolarmente protetta!

Il Gabbiano corso è una specie nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); minacciata e nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. I e all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

La tutela della fauna, patrimonio indisponibile dello stato, è ancora una volta vergognosamente lasciata al buon cuore e all’iniziativa di associazioni e volontari che, nei limiti delle loro possibilità, a proprie spese e a proprio rischio e pericolo, continuano a coordinare e gestire il recupero di animali in difficoltà e bisognosi d’aiuto! Tutt’intorno il DESERTO!».

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