Riflessione sull’eterna questione della viabilità in Costiera

Pur rischiando di passare per petulante ed ostinato, mi permetto ancora una volta di intervenire su un tema, che mi sta particolarmente a cuore.

Prendo spunto dall’intervento, apparso di recente sul vostro giornale qualche giorno fa, ma mi conforta anche l’auspicio che queste mie considerazioni possano persino rivelarsi utili. Già dal lontano 2013 ho suggerito anche sul vostro giornale alcune proposte di soluzione, ribadite con ossessiva intermittenza ad ogni inizio della stagione estiva, ossia al consueto ripresentarsi del fenomeno.

Riassumo quanto finora proposto dai nostri emeriti rappresentanti:

1) Gallerie;

2) Parcheggi in roccia;

3)Circolazione a targhe alterne;

4)Divieto circolazione autobus superiori a 8 mt.

Si tratta, a mio parere, di misure che, se pur realizzate negli anni a venire, non farebbero che incrementare ulteriormente il flusso circolante già adesso oltre ogni limite di saturazione e di sopportazione.

Gallerie e parcheggi in roccia: deturpamento ambientale, vincoli idrogeologici, soprattutto in relazione alla stabilità dei versanti in roccia. Tralascio le altre posizioni che non centrano l’obiettivo. La tecnica più efficace, che nulla ha di magico, è quella denominata ZTL, ossia zona a traffico limitato che, nella fattispecie, interesserebbe il tratto Vietri-Positano e viceversa. Si tratterebbe di una soluzione tecnica mai testata prima d’ora su un tratto di tale portata.

Ma perché non discuterne? Cosa prevederebbe in pratica tale sistema?

Divieto di transito ad eccezione: veicoli di residenti, veicoli di possessori di garage, veicoli espressamente autorizzati.

Accesso, circolazione e sosta sono limitati a particolari categorie di utenti e di veicoli. I

ngresso controllato da un sistema di varchi elettronici che assicura il rilevamento immediato della targa e verifica se il mezzo è autorizzato, per i veicoli non autorizzati scatta automaticamente la sanzione.

Ma cosa fare per chi non gode di accesso? E

bbene sarebbe sufficiente realizzare un’area Park+Ride (creazione di un centro di raccolta) o di un parcheggio multipiano in un’area opportunamente individuata dal punto di vista strategico-logistico, necessariamente adiacente al tratto autostradale (ad es. zona agro-nocerina, area Vietri oppure zona Fisciano, viceversa per chi proviene da Sorrento o dal valico di Chiunzi si dovrebbe individuare l’area topograficamente più opportuna per l’accesso verso Positano e verso Maiori), organizzando un servizio navetta con bus a misura costiera o mezzi di ridotte dimensioni rispettivamente per il trasbordo di persone e merci, coinvolgendo ovviamente anche il locale servizio di taxi. Non mi soffermo a dettagliare i vantaggi che tale progetto avrebbe anche per l’occupazione di personale.

Finanziamento? Ritengo che la realizzazione dei due o tre parcheggi multipiano costerebbe molto meno rispetto ai costi richiesti per gallerie, parcheggi in roccia e funivie. Si potrebbe pensare ad un biglietto per l’utilizzo del parcheggio o del servizio navetta. Mi sia lecito a tale proposito menzionare che in una grande nazione europea, si sta testando in 10 città un sistema di trasporto pubblico gratis per tutti, allo scopo di ridurre il livello di inquinamento acustico ed ambientale. Fantascienza? No, di certo! Solo visioni? Certamente, se per visione si intende la capacità di intuire il futuro con qualche annetto di anticipo!

Obiezioni? Resto in paziente attesa ……..!

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