RAVELLO FESTIVAL 2021. I CONCERTI GRATUITI SU PRENOTAZIONE

Segnaliamo per i lettori di Positanonews appassionati di musica e di bellezze del territorio, una serie di concerti gratuiti che il Ravello Festival offre al pubblico con prenotazione e rispetto delle normative anticovid. Una botta di vita, questa la definizione che ha dato un recensore sui social, per una serata trascorsa a Ravello con concerto e passeggiata tra le antiche viuzze.

SALA DEI CAVALIERI DI VILLA RUFOLO

Venerdì 30 luglio
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Biglietto di ingresso alla Villa

Gianpaolo Del Grosso, Federico Fantozzi, Giovanni Mainenti,
Xavier Soriano Cambra, corni

Programma

  1. M. von Weber, Fantasia da “Il franco cacciatore” arr. L. Giuliani
    G. Rossini, Fantasia “La grande fanfare” arr. L. Giuliani
    H. Reiche, Polka caricaturale arr. L. Giuliani
    R. Wagner, Coro dei pellegrini da “Tannhauser” arr. L. Giuliani
    N. N., Bayerischer Ländler arr. H. Liebert
    E. Morricone, Medley for horn quartet arr. M. Maiorino
    N. Piovani, La vita è bella arr. M. Maiorino
    D. Modugno, Nel blu, dipinto di blu arr. P. L. Cammarano

***
Low Brass Quartet
Andrea Andreoli, Antonio Sabetta, trombone tenore
Cosimo Iacoviello, trombone basso
Alessandro Rocco Iezzi, tuba

Programma

  1. Premru, In Memoriam
    G. F. Händel, “Lascia ch’io pianga” Aria dall’opera “Rinaldo” arr. C.Iacoviello
    G. Puccini, Fantasia da “Tosca” arr. H. Tachihara
    J. P. Sousa, The Liberty Bell March arr. S. Bailey
    A. Lara, Granada arr. J. Butler
    J. Barry-M. Norman, “James Bond” Musiche dai film arr. B. Ryser                                                                                   
    G. Puccini, Nessun dorma da “Turandot” arr. C.Iacoviello

 

E’ vanto delle massime orchestre creare il maggior numero possibile di gruppi da camera utilizzando i musicisti del proprio organico. L’indimenticato Herbert von Karajan stimolava ininterrottamente i suoi musicisti in questo senso. Essi devono imparare ad ascoltarsi a vicenda, devono comunicare musicalmente nel più piccolo e amichevole dei cerchi, per poi affiatarsi nella grande famiglia musicale che un’orchestra è. Lungo un itinerario di cinque concerti, le formazioni da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – in quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble – animeranno luoghi del cuore della città della Musica, la Sala dei Cavalieri, Santa Maria a Gradillo, i Giardini del Monsignore, San Giovanni del Toro,  portando in dono preziose pagine musicali – Haydn, Beethoven, Verdi, Smetana, Fauré, Gershwin, ma anche Rota, Morricone, Modugno. I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra.

CHIESA SANTA MARIA A GRADILLO E SALA DEI CAVALIERI DI VILLA RUFOLO

Sabato 31 luglio
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Chiesa di Santa Maria a Gradillo, ore 12.30
Ingresso libero su prenotazione
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Biglietto di ingresso alla Villa

Chiesa di Santa Maria a Gradillo, ore 12.30
Alessandro Brutti, Valentina Cangero, violoncelli

Programma

  1. J. Haydn, Duo Hob. X:11 in Re maggiore
    J. J. F. Dotzauer, Duo op. 15 n. 1 in do maggiore
    Allegro, Andante, Andantino con Variazioni su “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart
    A. J. Franchomme, Notturno per 2 violoncelli op.15 n.1 in do minore
    M. Berteau, Capriccio in sol maggiore per violoncello e basso continuo
    J. B. Barrière, Sonata X in sol maggiore per due violoncelli

 

 

Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 18.30
Pietro Sciutto, Matteo Novello, trombe
Gianpaolo Del Grosso, Federico Fantozzi, Giovanni Mainenti, Xavier Soriano Cambra, corni
Andrea Andreoli, Antonio Sabetta, Cosimo Iacoviello, tromboni
Alessandro Rocco Iezzi, tuba
Federico Moscano, percussioni

Programma

  1. A. Charpentier, Te Deum H146 arr. C. Iacoviello
    G. Gabrieli, Canzon per Sonar Septimi Toni a 8 (10), Ch.172 da “Sacrae Symphoniae 1597” arr. C. Iacoviello
    N. Rota-N. Piovani, Cinema all’italiana arr. D.Short
    G.F. Händel, The arrival of the Queen of Sheba da “Solomon HWV67” arr. P. Archibald
    H. Carmichael, Stardust arr. J. Iveson
    C. Hazell, Another cat: Kraken
    P. Casals, O vos Omnes orch. L. Stokowski
    P. Dukas, Fanfare pour “La Péri”
    G. Verdi, Sinfonia da Nabucco arr. C. Iacoviello

E’ vanto delle massime orchestre creare il maggior numero possibile di gruppi da camera utilizzando i musicisti del proprio organico. L’indimenticato Herbert von Karajan stimolava ininterrottamente i suoi musicisti in questo senso. Essi devono imparare ad ascoltarsi a vicenda, devono comunicare musicalmente nel più piccolo e amichevole dei cerchi, per poi affiatarsi nella grande famiglia musicale che un’orchestra è. Lungo un itinerario di cinque concerti, le formazioni da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – in quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble – animeranno luoghi del cuore della città della Musica, la Sala dei Cavalieri, Santa Maria a Gradillo, i Giardini del Monsignore, San Giovanni del Toro,  portando in dono preziose pagine musicali – Haydn, Beethoven, Verdi, Smetana, Fauré, Gershwin, ma anche Rota, Morricone, Modugno. I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra.

SALA DEI CAVALIERI DI VILLA RUFOLO E CHIESA DI SAN GIOVANNI DEL TORO

Domenica 1 agosto
Gruppi cameristici dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 12.30
Biglietto di ingresso alla Villa
Chiesa di San Giovanni del Toro, ore 18.30
Ingresso libero su prenotazione

Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, ore 12.30

Programma

  1. van Beethoven, Duets for Clarinet and Bassoon, WoO 27 n. 3
    Viola Brambilla, flauto,
    Leonardo Latona, fagotto
  2. van Beethoven, Trio in do maggiore op.87
    Viola Brambilla, flauto
    Linda Sarcuni, oboe,
    Leonardo Latona, fagotto
  3. Gershwin, Rhapsody in Blue arr. J. Linckelmann
    G. Verdi, Sinfonia da “La Forza del Destino” arr. J. Linckelmann
    G. Bizet, Carmen Suite arr. J. F. Taillard
    Chiara Picchi, flauto
    Linda Sarcuni, oboe
    Fabrizio Fadda, clarinetto
    Leonardo Latona, fagotto
    Xavier Soriano Cambra, corno

 

 
Chiesa di San Giovanni del Toro, ore 18.30

Programma

  1. A. Mozart, Quintetto per clarinetto e archi K581
    Fabrizio Fadda, clarinetto
    Irene BarbieriFederica Castiglione, violini
    Tommaso Morano, viola
    Lucia Sacerdoni, violoncello
  2. A. Mozart, Divertimento per archi in re maggiore K 136
    W. A. Mozart, Divertimento per archi in fa maggiore K 138

Irene BarbieriFederica Castiglione, violini
Sergio Lambroni, viola
Francesco Sanarico, contrabbasso

 

E’ vanto delle massime orchestre creare il maggior numero possibile di gruppi da camera utilizzando i musicisti del proprio organico. L’indimenticato Herbert von Karajan stimolava ininterrottamente i suoi musicisti in questo senso. Essi devono imparare ad ascoltarsi a vicenda, devono comunicare musicalmente nel più piccolo e amichevole dei cerchi, per poi affiatarsi nella grande famiglia musicale che un’orchestra è. Lungo un itinerario di cinque concerti, le formazioni da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – in quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble – animeranno luoghi del cuore della città della Musica, la Sala dei Cavalieri, Santa Maria a Gradillo, i Giardini del Monsignore, San Giovanni del Toro,  portando in dono preziose pagine musicali – Haydn, Beethoven, Verdi, Smetana, Fauré, Gershwin, ma anche Rota, Morricone, Modugno. I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra.

PIAZZA DUOMO

Jazz in Piazza
Venerdì 6 agosto
Piazza Duomo, ore 21.15
“Psychosis” homage to Bernard Herrmann
Carla Marciano, sax alto e soprano
Alessandro La Corte, piano e tastiere
Aldo Vigorito, contrabbasso
Gaetano Fasano, batteria

CARLA MARCIANO QUARTET
“PSYCHOSIS”

CARLA MARCIANO                 sax contralto e sopranino  
ALESSANDRO LA CORTE      pianoforte e tastiere
ALDO VIGORITO                      contrabbasso
GAETANO FASANO                 batteria

 

Carla Marciano è una altosassofonista e compositrice salernitana, considerata dalla critica specializzata tra i migliori talenti del jazz europeo ed internazionale, apprezzata sia per la grande passionalità ed energia, quanto per la potenza espressiva, le doti tecniche e l’inconsueta vena interpretativa e compositiva. E’ inoltre annoverata tra i principali specialisti del sassofono sopranino, uno dei sassofoni più difficili da padroneggiare.
Alla guida del suo quartetto stabile, composto da alcuni tra i migliori musicisti del panorama nazionale,ossia Alessandro La Corte al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria, ha inciso cinque album, tre dei quali prodotti dalla storica Black Saint, il cui catalogo, da sempre apprezzatissimo in America, ha visto la Marciano tra i pochissimi artisti italiani dell’elenco. Il quartetto porta avanti da anni un discorso musicale coerente e con una precisa identità, che vive sull’alternanza tra momenti dalla coinvolgente carica passionale e altri più riflessivi e si è esibito in prestigiosissimi festival e rassegne internazionali, dagli Stati Uniti alla Russia.

In occasione di questo concerto, la formazione eseguirà alcuni brani tratti dal nuovo lavoro discografico “Psychosis – Homage to Bernard Herrmann” (prodotto dalla celebre etichetta olandese Challenge Records) e qualche composizione originale della Marciano, tratta dai lavori precedenti.
“Psychosis” sta ottenendo un grandissimo successo di critica ed è stato riconosciuto tra i migliori dischi dell’anno da importanti riviste specializzate internazionali tra cui Jazz History, Jazziz, All About Jazz, Jazz Magazine, Musica Jazz ed altre ancora.

“Psychosis – Homage to Bernard Herrmann”
Diversamente dagli album precedenti, tutti basati su musiche originali della sassofonista, questo progetto è dedicato al grande compositore e direttore d’orchestra Bernard Herrmann, autore, tra l’altro, di numerose colonne sonore per il cinema, da Hitchcock a Scorsese. La Marciano, con la collaborazione di La Corte, arrangia, rielabora ed adatta, per quartetto jazz, alcune celeberrime pagine musicali tratte da film altrettanto famosi, come “Taxi driver”, “Marnie”, “Psycho”, “Vertigo”, tutti thriller psicologici, da cui il titolo. Brani dal respiro classico, concepiti per organici orchestrali, vengono qui presentati in una nuova veste, rispettando la bellezza delle melodie, ma allo stesso tempo aggiungendo nuovi spazi improvvisativi completamente originali. Spazi che consentono al quartetto di mantenere la propria identità, continuando a sviluppare un discorso musicale intrapreso fin dal primo disco, e alla sassofonista, di conservare la direzione del suo viscerale linguaggio improvvisativo, mettendo a nudo la propria anima in assoluta libertà, ma animata al contempo da un forte desiderio di ricerca e sperimentazione. L’album contiene anche una bonus track, un omaggio ad un altro grande autore di musica da film: John Williams.

Brevi cenni biografici

Carla Marciano è diplomata in clarinetto classico presso il Conservatorio di Salerno.
I suoi album hanno ricevuto recensioni estremamente positive dalle più importanti riviste di jazz nazionali ed internazionali (Jazz Times, Down Beat, Jazziz, Cadence Magazine, Jazzman, Jazz Review, Musica Jazz, Jazz Ru, All About Jazz, Los Angeles Jazz Scene, Jazz It, solo per nominarne alcune) e sono stati presentati in numerosi programmi televisivi e radiofonici nazionali ed internazionali (USA, Russia, Inghilterra, Germania, Francia, Svizzera, India, Indonesia, Canada, Colombia, ecc.)
Le sono state dedicate pagine su alcuni volumi di jazz, tra cui: “The art of improvisation” del critico musicale ungherese Gyorgy J.Matè, “Dizionario del Jazz Italiano” (Feltrinelli) del critico musicale Flavio Caprera, “Il giro del Jazz in 80 dischi” del critico musicale Amedeo Furfaro, “Note di gonna” ebook del critico musicale Roberto Paviglianiti.
Nel 2013 è stata tra i vincitori della categoria “miglior altosassofonista” (in compagnia di artisti del calibro di Phil Woods, Kenny Garrett, David Sanborn, Steve Coleman, Anthony Braxton) del 35° Annual Jazz Station Awards, diretto dallo storico di jazz, produttore discografico e giornalista Arnaldo DeSouteiro, membro del JJA (Jazz Journalists Association) e del LAJS (Los Angeles Jazz Society), nonché membro votante del Naras-Grammy.
E’stata per anni nella Top Ten della categoria “Miglior Talento” del Top Jazz, referendum della critica specializzata, indetto dalla rinomata rivista italiana Musica Jazz ed è stata più volte menzionata tra i migliori sassofonisti italiani (categoria “Ance”). E’ stata inoltre nominata più volte tra i migliori sassofonisti italiani anche nel referendum del pubblico della rivista Jazz It.
Il suo CD “A strange day” è stato incluso nella Top Ten del 2006 della prestigiosa rivista specializzata americana Cadence Magazine. Nel 2012 il suo CD “Stream of consciousness” ha ricevuto cinque stelle sulla principale rivista specializzata russa Jazz Ru ed il “Jazz It Award” dall’italiana Jazz It.
La sua composizione “Trane’s Groove” è stata inserita nella raccolta “Spiritual Jazz: Now! 13”, uscita a febbraio 2021 e prodotta dall’etichetta inglese Jazzman Records, tredicesimo volume di una serie dedicata ai protagonisti del jazz modale e d’avanguardia di  tutto il mondo. Non era mai stato inserito prima un brano di un artista italiano.
Nel 2010 ha ricevuto il Premio Internazionale Principessa Sichelgaita, con medaglia della Presidenza del Senato della Rebubblica Italiana per la sezione “Arte”.
Ha collaborato occasionalmente con: Paco Sery, Victor Bailey, Hiram Bullock, Franco Cerri, Enrico Intra, Tullio De Piscopo, Gerald Cannon, Ernst Reijseger e tanti altri

La stampa specializzata dice di Carla Marciano

“La sua musica è impressionante per magnificenza tecnica e intuizione espressiva: costruzioni articolate,volute mozzafiato, controllo perfetto di un materiale incandescente.” (Stefano Merighi, Musica Jazz)
“A  marvelous saxophonist and improviser, consistently demonstrating impressive control of her instruments and her material.” (David Franklin, Jazz Times)
“An incredible sax player. She is toast and the most of all Italy, one of the strongest sax palyer in the world and her music will truly ignite you!” (Baldwin “Smitty” Smith, Jazz Monthly)
“La sua bravura con entrambi gli strumenti è tanto naturale quanto impressionante. Una musicista fra le più interessanti dell’intero panorama europeo ed internazionale (e non parlo al femminile, naturalmente)” (Sergio Spada, Suono)
“One of today’s strongest female saxophonists. The force is in her sax-blood.” (Mark F.Turner, All About Jazz)
“La Marciano suona con un’energia senza pari, domina lo strumento e sa spingersi lontano grazie alle sue spiccate doti tecniche. Da entrambi gli strumenti riesce a tirare fuori un suono personalissimo, con un timbro ben preciso e carico di lirismo e procede a volte, con una velocità che fa tremare i polsi.“ (Flavio Caprera, Jazz Convention)
“Carla is the most talented female sax player in all history of Italian jazz”. (Enzo Capua, Italian Women in Jazz – Broadway, New York)
“She comunicates on a personal level, taking advantage of her beautiful tone quality to “sing” lyrically with genuine passion and a powerful force, absorbing all the energy from the room and channeling it into an open space as would the eruption of a volcano.” (Jim Santella, Cadence Magazine)
“Carla Marciano suona da signora assoluta del sax contralto e sopranino.” (Guido Festinese, Disco Club)
“In Italia è lei la più autorevole personalità sassofonistica femminile” (Roberto Valentino, IRD)
“Now Italy has Carla Marciano, a powerful and  passionate musician with a thick and broad tone as well as a fluid articulation!” (Alain Drouot, DownBeat)
“One of Europe’s most acclaimed, expressive and versatile saxophonists” (Jonathan Widran, The JW Vibe) “An extremely talented saxophonist. She adds an out-of-the-ordinary strength of interpretation to her inspiration and advanced technique.” (Francisco Cruz, Jazzman)
“Carla ha lo stesso tipo di potenza che aveva Rocky Marciano, l’ex campione dei pesi massimi degli anni ’50, con la grande differenza che sa quando invertire la marcia e danzare come Alì. Una combinazione imbattibile. Sì, Marciano ha sia potenza che pathos nel suo modo di suonare.” (Lance Liddle, Bebop Spoken Here)
 “Lei suona con tale determinazione, passione e forza che è difficile immaginare che sia una donna. E’ talmente potente! Uno dei migliori strumentisti a fiato del jazz internazionale”  (Dee Dee McNeil, Musicalmemoir’s Blog)
“La Marciano è sempre al limite delle possibilità dello strumento. La musica è potente, affascinante, profondamente meditativa e carica di tensione espressiva.” (Chiara Giordano,JazzIt)
“Carla Marciano esibisce una maestria e una potenza volumetrica, tecnica e sonora, da cui e’ impossibile non lasciarsi suggestionare.” (Pietro Mazzone, Sound Contest)
“A very skilled altoist from Italy who  plays with consistent intensity, really pushing herself and her musicians to play at their most passionate.” (Scott Yanow, Los Angeles Jazz Scene)

PIAZZA DUOMO

Jazz in Piazza
Venerdì 13 agosto
Piazza Duomo, ore 21.15
Stefano Di Battista “Morricone Stories”
Stefano Di Battista, sax
Daniele Sorrentino, contrabbasso
Andrea Rea, pianoforte
Luigi Del Prete, batteria

PIAZZA DUOMO

Jazz in Piazza
Venerdì 20 agosto
Piazza Duomo, ore 21.15
Tre per Una. “Un omaggio a Mina”
Danilo Rea, pianoforte
Massimo Moriconi, contrabbasso
Alfredo Golino, batteria

PIAZZA DUOMO

Jazz in Piazza
Giovedì 26 agosto
Piazza Duomo, ore 21.15
End summer night’s dream
Dario Deidda, basso acustico
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Amedeo Ariano, batteria

 

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