Monopattini elettrici, aumentano gli incidenti: «Presto nuove regole»

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Monopattini elettrici, aumentano gli incidenti: «Presto nuove regole». Ce ne parla Gianluca Sollazzo in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Li vediamo scorrazzare sempre di più per le strade di Salerno. Su via Trieste e via Roma ma anche nella zona orientale sono diventati ormai la costante delle nostre strade trafficate. Si tratta dei monopattini elettrici che da giugno 2019 sono stati equiparati a «velocipedi», cioè a delle biciclette normali e con pedalata assistita. Ma i rischi per una guida non corretta sono sempre dietro l’angolo. Ne è una prova quanto accaduto negli ultimi venti giorni in cui gli agenti dell’ufficio infortunistica stradale hanno rilevato ben 5 incidenti in cui sono rimasti coinvolti giovani alla guida monopattini elettrici. Gli incidenti sono avvenuti sempre con le stesse dinamiche: tamponamento tra conducente del monopattino e automobili. Per i feriti sono scattate prognosi dai 10 ai 15 giorni. Le strade dove si sono registrati i sinistri sono state via Roma, via Torrione e Lungoirno.

I TIMORI «I monopattini in circolazione sono aumentati vertiginosamente ammette il vice sindaco nonché assessore alla mobilità, Domenico De Maio nel prossimo piano per la mobilità che stiamo predisponendo è previsto un provvedimento per disciplinare le modalità di guida con questi veicoli». Cinque incidenti con monopattini sono tanti. E tutti nell’ultimo mese, coinciso con una piena ripresa della libertà di circolazione dopo i mesi del lockdown. Un campanello d’allarme che ha spinto in poche la Polizia municipale a diffondere un vademecum con tutte le direttive e gli obblighi per i conducenti. I giovani rimasti feriti non indossavano il casco e viaggiavano tutti in orario serale. L’appello della Polizia municipale è chiaro: «Si può circolare con monopattini solo fino al tramonto». Gli agenti della Polizia municipale agli ordini del comandante Rosario Battipaglia hanno intensificato i controlli con appostamenti nelle strade più trafficate dove si sono registrati i sinistri. Con le recenti misure entrate in vigore a febbraio 2020 sono stati previsti incentivi anche per l’acquisto dei monopattini elettrici per dare maggiore impulso alla mobilità sostenibile e non affollare i mezzi pubblici in tempo di Covid-19. «Ma facciamo appello ai cittadini di osservare tutte le regole previste, i rischi ci sono perché si tratta di un mezzo ancora poco conosciuto», dichiara Rosario Battipaglia, comandante della Polizia municipale di Salerno. «Fino al decreto ministeriale del 4 giugno 2019, e precisamente dal 2012 dichiara il comandante Battipaglia – la Polizia Municipale di Salerno, nei confronti di questi dispositivi, visto la vacatio legis ha adottato un modus operandi semplice ma nel contempo efficace. Di fronte allo scorrazzare di biciclette, anche a pedalata assistita ma modificate (e quindi elettriche), e monopattini o micro ciclomotori aventi posto a sedere e come minimo sviluppante una velocità superiore ai 6 chilometri orari si è posta il problema di come agire».

I SEQUESTRI Dal 2012 sono stati sequestrati monopattini «taroccati» che hanno un acceleratore e posto a sedere, banditi dal decreto ministeriale del 4 giugno 2019: solo a Salerno sono stati sequestrati 50 monopattini negli ultimi anni. Adesso, però, i vigili si pongono il problema di disciplinare l’uso dei nuovi monopattini previsti dalla normativa. «Il monopattino con acceleratore o la bicicletta a pedalata assistita, ma modificata volutamente e non rispondente più ai requisiti, continua ad essere sequestrata e dopo l’iter procedimentale confiscata», aggiunge il colonnello Battipaglia. Mentre i nuovi monopattini non possono superare i 25 km orari quando circolano sulla carreggiata ed i 6 km orari quando circolano sulle aree pedonali e non possono trasportare altre persone, oggetti o animali. Secondo il vademecum dei vigili, i conducenti di monopattino devono circolare con un segnalatore acustico e un regolatore di velocità pena sanzione dalle 100 euro alle 400 euro. Chi, invece, guida «un veicolo atipico», le cui caratteristiche tecniche non sono regolamentare «è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 200 a 800 euro».

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