Meta: Tito convinto dalla maggioranza, niente dimissioni

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Meta: Tito convinto dalla maggioranza, niente dimissioni. A dirlo è Salvatore Dare in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis.

Niente dimissioni come aveva apertamente minacciato nel corso di una recente seduta del consiglio comunale. Il “sindaco del popolo” non molla. Giuseppe Tito ha deciso di andare avanti e chiede alla sua maggioranza la firma di un documento chiave per la tenuta dell’amministrazione. Si tratta di una sorta di “patto-rilancio” per gli ultimi tre anni del secondo mandato del primo cittadino di Meta, fresco di sospensione dal Partito democratico che l’ha punito perché è questa l’accusa mossa dai vertici provinciali dem – ha gestito deleghe in Città metropolitana nonostante il veto posto dai democrat. «E’ necessario che tutti capiscano che il momento è assolutamente fondamentale – dichiara il sindaco di Meta – C’è bisogno di un vero e proprio cambio di passo perché è giunta l’ora di accelerare nei progetti decisivi per la comunità».

Da diversi mesi, sia chiaro, Tito aveva iniziato a far trapelare l’intenzione di farsi da parte perché, come dichiarò in un’intervista a Metropolis quotidiano, «sono molto stanco e provato. L’emergenza Covid ha sottratto tempo pure alla mia famiglia. Appena tutto tornerà alla normalità lascerò la politica cittadina». Da tempo, oltre a indossare la fascia tricolore di Meta, riveste l’incarico di consigliere della Città metropolitana di Napoli e non ha mai fatto mistero di pensare anche a ulteriori possibilità politiche legate a candidature alle Politiche. «Non mi interessano poltrone o carriere – continua il primo cittadino di Meta – Ho assunto un impegno con i miei cittadini e non intendo tradirli».

Tito, già nel corso delle prossime ore, potrebbe riprendere il comando delle operazioni dopo la fumata bianca. La maggioranza, colta di sorpresa dall’uscita in consiglio di Tito che apriva allo scenario delle dimissioni, è determinata a non cedere il passo. Non è detto però che ci possa essere un azzeramento della giunta. Si era parlato di un rimpasto di deleghe, ma almeno per ora non sarà così. Tito potrebbe cambiare equilibri all’interno dell’esecuto soltanto all’inizio dell’anno prossimo. Anche se è evidente che alle spalle del primo cittadino di Meta stia per partire il grande valzer per la successione. Tito, dal suo canto, è laconico: «Non penso che qualche alleato stia scalpitando per ottenere una candidatura a sindaco. Spero nessuno pensi a giochi di potere di questo tipo perché il momento richiede la massima attenzione a Meta».

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