Lecco, autobus a fuoco in galleria: l’autista mette in salvo 25 ragazzi

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Lecco, autobus a fuoco in galleria: l’autista mette in salvo 25 ragazzi. Ce ne parla Claudia Guasco in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Ora che sono tutti sani e salvi, che anche i sette ragazzini ricoverati in ospedale più per lo spavento che per il fumo acre inalato, sono tornati a casa, Mauro Mascetti ci scherza su: «Ho tentato di spegnere l’incendio, ma è andata male. Nel pullman c’erano i bagagli dei ragazzi e sono bruciati: hanno perso i loro vestiti». Mascetti ha 48 anni, moglie e due figli, ha fatto per dieci anni il volontario della Croce rossa diventato da undici il suo lavoro e ieri mattina era alla guida del bus che doveva portare 25 adolescenti di Lipomo, in provincia di Como, al campo estivo di Livigno. Il sindaco del paese, Alessio Cantaluppi, ha la voce sollevata e ancora un po’ tremante di una piccola comunità che ha visto la morte in faccia: «Ora possiamo parlarne con serenità, ma se non ci fosse stato lui al volante forse avremmo raccontato tutta un’altra storia».

FUMO NERO Mascetti si schermisce: «Non chiamatemi eroe, non lo sono. Ho fatto ciò che ci insegnano al corso». Ma non è una cosa da poco mantenere il sangue freddo quando, con la responsabilità di un gruppo di ragazzini da portare alla meta, si sente il botto della gomma che esplode e in pochi secondi bisogna decidere come portarli tutti al sicuro. Con l’aggravante che l’incidente avviene in galleria, il bus prende fuoco e il tunnel si riempie di fumo nero. I nervi saldi dell’autista e di Giovanni, il coordinatore del gruppo, hanno fatto in modo che la vacanza non si trasformasse in una tragedia immane. I ragazzi della parrocchia sono partiti ieri mattina alle otto e mezza dall’oratorio di San Vito, baci e abbracci ai genitori e il bus punta verso le montagne. Un’ora dopo è sulla superstrada 36 che collega Lecco alla provincia di Sondrio. «Ho sentito una forte esplosione sul lato sinistro del pullman, che stranamente non ha sbandato. Mi sono accostato sulla destra e ho cercato una piazzola per mettere in sicurezza il mezzo. Quando ho visto il fumo uscire dalle ruote gemellate, io e Giovanni abbiamo fatto scendere i ragazzi. La priorità era salvarli, farli uscire da quella galleria dal corridoio di emergenza. In quel momento non ho avuto paura, ho pensato a quello che ci insegnano al corso: la priorità è la sicurezza». Il gruppo parrocchiale, un po’ timoroso ma senza panico, si incammina fuori dal tunnel e viene portato al sicuro. Ma il lavoro di Mascetti non finisce qui. «Ho guardato le ruote e tra il fumo ho visto spuntare le fiamme. A quel punto temevo per gli altri automobilisti, eravamo in un tratto di strada a due corsie, veloce e trafficata. Ho afferrato l’estintore del pullman è l’ho svuotato tutto, non è bastato. Ne ho preso un altro dalle colonnine d’emergenza della galleria e ho spruzzato anche questo, niente da fare. Dopo che anche il terzo non ha prodotto alcun risultato, ho capito che era tutto inutile. Il fuoco è divampato rapidamente, avvolgendo il bus». Le cinque squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Lecco e Bellano accorse si sono trovate di fronte a un inferno, il mezzo ormai divorato dal fuoco e una nube tossica che usciva dal tunnel. Hanno spento l’incendio e spostato il pullman in una zona sicura, elogiando il comportamento del conducente.

REVISIONE A GIUGNO Il mezzo è stato revisionato il 9 giugno 2021 dalla Motorizzazione civile di Como e il viaggio di ieri rientrava tra quelli svolti gratuitamente per le varie associazioni locali, come l’oratorio di Lipomo. Nessuno dei giovani passeggeri ha dovuto fare ricorso alle ambulanze. «Sono stati bravissimi, al momento non hanno capito bene cosa stesse succedendo, poi quando hanno visto le fiamme e la nuvola nera si sono un po’ spaventati», racconta Mascetti.

 

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