La Tempesta del Faito, spettacolo culturale e sociale, seguito in esclusiva da Positanonews fotogallery

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La Tempesta del Faito, Positanonews in esclusiva ha seguito uno spettacolo straordinario che segna una svolta storica per la Montagna di Vico Equense, iniziative culturali e sociali, una vera e propria rinascita.

tempesta del faito

Saliamo da Piano di Sorrento in una giornata afosa ad accoglierci il fresco di secolari faggi e ci avviamo verso la neviera al di sotto del Santuario di San Michele, un posto meraviglioso.

Un connubio perfetto, sulle pendici del Monte Faito, è venuto a crearsi fra il contesto ospitante e la performance ospitata, arricchito ed esaltato dalle installazioni in fil di ferro e lamiera, create da Antonella Romano, e dalle soluzioni sceno-tecniche a impatto zero sull’ambiente, cui si aggiunge la scelta di inserire nello spettacolo le musiche eseguite dal vivo da Massimo Cordovani.

Una tempesta di parole, ma anche di immagini e suoni ci portano sull’isola incantata di Prospero, un’isola in cui è rappresentata la storia del mondo.

Un’isola incantata nata dalla fantasia di Shakespeare, l’isola fatta di spremute di more e fresche sorgenti d’acqua, sembra trovare nel Monte Faito – in particolare la zona denominata Re dei Faggi/Neviere – la sua dimensione reale, oltre che naturale.

Un’esperienza insolita,  che Roberta Delfino ha organizzato , completamente immersi nella natura, che sarà anticipata da una breve passeggiata accompagnati dalle guide che introdurranno gli ospiti alla conoscenza della flora tipica del paesaggio, per coglierne gli aspetti di valenza scientifica e soprattutto apprezzarne le suggestioni sensoriali.

Una location di sicuro impatto come quella del monte Faito. L’idea di un teatro ad impatto zero fatto per tutti. Sono gli elementi per una tempesta perfetta
L’occasione è di quelle particolari, vedere uno spettacolo teatrale in mezzo alla natura. Lo spettacolo è “Tempesta” da Shakespeare con Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Paola Zecca, accompagnati dalle sonorità dal vivo di Massimo Cordovani e dalle istallazioni artistiche di Antonella Romano.

. Il monte Faito è una montagna facente parte della catena montuosa dei monti Lattari: alto 1.131 metri, ha accesso sia da Castellammare di Stabia, che da Vico Equense ed è inoltre raggiungibile con l’omonima funivia, gestita dall’Ente Autonomo Volturno, dalla stazione di Castellammare di Stabia.

Un teatro per tutti a impatto zero capace di parlare a tutti
Tranquillamente, e rinfrancati dalla frescura che ci viene regalata dall’ombra delle piante e dall’altitudine arriviamo sul luogo della rappresentazione, che inizia naturalmente fra i chiaroscuri del bosco. Come poltrone troviamo dei comodi tronchi d’albero e come colonna sonora dello spettacolo i rumori del bosco e silenzi riempiti dalle sonorità di Massimo Cordovani.

Uno spettacolo vivo capace di parlare a più tipi di persone, sia ai giovanissimi che agli adulti ferventi appassionati di teatro. Un modo di fare teatro diverso ma capace di far dialogare generazioni diverse in un confronto costruttivo. Un teatro ricercato che non si può improvvisare e che come ci spiega Giovanni di dio Petrone, presidente di Casa del Contemporaneo, nasce dall’unione di più forze e di più competenze.

Il santuario di San Michele
Al termine dello spettacolo vi consigliamo di visitare il santuario di San Michele. Infatti la tradizione racconta che sul monte Faito, si raccolsero in preghiera i santi Catello e Antonino, a cui apparve l’arcangelo Michele.

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