Dolore per la morte dell’attore Libero De Rienzo, aveva solo 44 anni

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Dolore per la morte dell’attore Libero De Rienzo, aveva solo 44 anni Diede il volto a Giancarlo Siani nel film “Fortapàsc”, nel 2002 vinse il David di Donatello. È stato trovato senza vita nella sua casa romana. La Procura apre un’inchiesta.
Il suo volto è impresso nella memoria di tutti per aver interpretato al cinema Giancarlo Siani nel film “Fortapàsc” di Marco Risi. È morto prematuramente Libero De Rienzo, 44 anni, stroncato da un malore. Il corpo dell’attore, regista e sceneggiatore napoletano è stato ritrovato senza vita, ieri sera alle 20, nella sua casa di Roma da un amico che non aveva più sue notizie da qualche giorno. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte dell’attore Libero De Rienzo, disposta l’autopsia. Il procedimento è coordinato dal sostituto procuratore Francesco Minisci.

De Rienzo sarebbe stato colpito da un infarto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono in corso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Madonna del Riposo che indagano sul ritrovamento, oltre ai sanitari del 118. Sul corpo dell’attore, nato a Forcella nel 1977 e cresciuto a Roma dall’età di due anni, non ci sarebbero segni di violenza. La data dei funerali non è stata ancora fissata, la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla madre.

De Rienzo aveva intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, Fiore De Rienzo, che è stato aiuto regista di Citto Maselli e inviato speciale della trasmissione “Chi l’ha visto?”. Viveva a Roma, legato a Napoli, aveva nel cuore Procida per la quale ha combattutto tante battaglie come quella per salvare l’unico ospedale dell’isola. Nell’ultimo post su Instagram, due giorni fa, l’attore aveva postato la foto di un posacenere con cicce di sigarette e il messaggio: “Notte africana, tanto vale accendersi un fuoco in bocca”

La famiglia

De Rienzo, per gli amici era ‘Picchio’, lascia la moglie Marcella Mosca, scenografa, e due splendidi bambini di 6 e 2 anni. Originaria di Procida, Mosca ha studiato all’Accademia Belle Arti di Napoli. Con il marito condivideva l’amore per l’isola e quello per il cinema. Nel 2020 avevano lavorato insieme sul set di “Fortuna”, il film di Nicolangelo Gelormini, ispirato alla vicenda di Fortuna Loffredo. Lei ha firmato le scene, lui ha interpretato il ruolo di Pietro. De Rienzo che da bambino trascorreva le vacanze a Procida con la moglie Marcella aveva acquistato una piccola casa sull’isola e amava andarci con i figli.

De Rienzo agli esordi ha vinto nel 2002 il Premio David di Donatello come miglior attore non protagonista nel film “Santa Maradona” di Marco Ponti. Interprete intenso dal piglio ironico e mesto, De Rienzo ha poi recitato nel film “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo, girato a Napoli nel 2011, è stato diretto da Valeria Golino in “Miele” e dal 2014 ha preso parte al cast della saga commedia surreale di Sydney Sibilia “Smetto quando voglio” e ai sequel “Smetto quando voglio- Masterclass” e “Smetto quando voglio – Ad honorem”.

Ero legato a Picchio da un’amicizia profonda – dice a Repubblica il deputato Paolo Siani, fratello del giornalista ucciso- quando ha interpretato Giancarlo ci ha messo anima, è andato ben oltre il copione. Sono certo che a Giancarlo gli voleva bene. La sua morte per me è un dolore grandissimo”. Siani anche sui suoi social scrive: “Quando stamattina ho letto il messaggio di Marco Risi, ho stentato a crederci. Picchio non c’è più. Un grande dolore, una notizia che mi rattrista molto. Volevo bene a Picchio, perché era un ragazzo buono, un antidivo. E perché nell’interpretare Giancarlo in Fortapàsc è andato bel oltre il suo lavoro. Ci ha messo l’anima. Ha voluto bene a Giancarlo. La sua interpretazione, infatti, è stata per me una grande emozione. E’ riuscito a far conoscere Giancarlo davvero per come era, un ragazzo allegro e semplice. Ci sentivamo spesso ancora oggi, dopo tanti anni, perché si era creato tra di noi un legame affettivo vero. Ora chissà che si diranno lassù.Ciao picchio, amico mio”.
La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole – dichiara il ministro della Cultura Dario Franceschini Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato”.

Sono tanti i messaggi lasciati sui social da fan, amici e conoscenti. Tanti i messaggi lasciati sui social. “Picchio quello che hai lasciato a ognuno di noi non morirà mai. Eri e sarai sempre vita” scrive Sara sulla pagina Facebook dell’attore. “Mancherai ai tanti a cui hai regalato tanti sorrisi. Un bacio fino in cielo” dice Alessandro pubblicando una foto. Annamaria ricorda il set al Vomero per il film di Risi: “Voglio ricordarti con la tua allegria contagiosa, voglio ricordarti quando sei stato protagonista nel film al su Giancarlo e tutte le sere ti fermavi nel mio locale a mangiare insalata greca. Rip in pace amico mio“.

Su Twitter l’attrice Anna Foglietta scrive: “Avevi qualcosa di geniale, eri davvero Libero. Sono senza parole“. “Ora – scrive l’attore Edoardo Leo che ha ha recitato al suo fianco in “Smetto quando voglio” – mi viene in mente solo quanto mi hai fatto ridere e divertire. Nient’altro. È l’unica cosa a cui penso. A quante risate irresistibili ci siamo fatti insieme. Riposa in pace Picchio. È stato bello fare un lungo pezzo di strada con te“. Stefano Accorsi: “Che dolore Picchio. Mi stringo alla tua famiglia“. “Non ci siamo mai incontrati su un set, – scrive Alessandro Gassmannma mi emozionavi, ti auguro un viaggio bello. #LiberoDeRienzo rip“.

Solo ora leggo ciò che non avrei mai pensato di leggere” scrive su Facebook Vanessa Incontrada, con la quale De Rienzo aveva recitato nel film “A/R Andata + Ritorno” nel 2004. “Libero io sono senza parole senza fiato – aggiunge – mentre mi stanno preparando sul set, le mie lacrime scendono senza riuscire a fermarsi, cosa devo dire, niente… solo piango per te. Ti voglio bene e te ne ho sempre voluto”.

Il messaggio della Biennale di Venezia sui social: “Ricordiamo con grande affetto, e con grande dolore per l’improvvisa scomparsa, Libero De Rienzo, attore brillante, fra i più amati dal pubblico e fra i più apprezzati del cinema italiano. Mancherà a tutti. Alla famiglia il cordoglio più sincero e commosso”. Invece la Festa del Cinema di Roma lo ricorda con un post: “Troppo presto. Ci uniamo al dolore per la morte prematura del grande attore italiano Libero De Rienzo”.

C’è poi la Fondazione intitolata a Giancarlo Siani: “Sei stato gli occhi, la voce e il cuore di Giancarlo. Sei entrato nella nostra storia in punta di piedi con grande semplicità. La tua timidezza era un segno di grande rispetto per la storia che dovevi raccontare. Non ti dimenticheremo. Grazie. Ciao Picchio“, si legge in un commosso post. Un impegno, quello di De Rienzo, ricordato anche dall’associazione Libera contro le mafie presieduta da don Luigi Ciotti: “Ciao Libero amico e attore talentuoso. Ci mancherai. Salutaci Giancarlo”.

“Esprimo profondo cordoglio per la prematura fine terrena di Libero De Rienzo, attore e artista napoletano di grandissimo valore – afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – Conoscevo bene Libero, del quale sono un grande estimatore non solo per le sue indiscusse qualità professionali ed artistiche, ma per la sua umanità, radicata cultura e forte impegno sociale e civile. Libero viveva a Roma, ma amava Napoli profondamente”.

Libero De Rienzo si è speso in prima persona per la candidatura di Procida Capitale della Cultura 2022. “È una di quelle notizie che lasciano senza parole e con una tristezza profonda e cupa” – commenta il sindaco dell’isola Dino Ambrosino. “Ho davanti agli occhi le mille scene in cui lo ricordo in giro per l’isola con quello stesso atteggiamento spensierato di tutti i concittadini, con la grande confidenza e serenità di chi fa parte della comunità -. Memorabili i momenti in cui lui ci aiutò a ridare vita al Carcere, contribuendo a riempire di nuovo quel Palazzo di umanità. Oppure quando insieme a noi si batteva come un leone per difendere il nostro piccolo pronto soccorso”. De Rienzo aveva ideato e diretto nell’ex carcere dell’isola di Arturo il festival del cinema “Arthetica”.

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