Comune di Sanza: ieri onorato 164° ricordo della Spedizione dei Trecento e di Carlo Pisacane foto

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Infatti nella mattinata di ieri 2 luglio 2021 è avvenuta la commemorazione con la Comunità e dove ha visto anche la presenza della Sezione A.N.C.R. di Sanza al ricordo della Spedizione di Pisacane 164 anni dopo.

Una cerimonia commovente, con sobrietà, certamente, la impone l’emergenza sanitaria Covid; ma non è mancato il ricordo anche con la presenza della locale Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno con il Presidente sezionale Cav. N. H. Attilio De Lisa per i prossimi 4 anni insieme al vice presidente Stefano Colucci che hanno onorato con la Bandiera Tricolore Italiana A.N.C.R situata dal 2002 presso la sede Polifunzionale comunale in Piazza Aviere Angelo Ciorciari di cui alla fine è arrivato il ringraziamento da parte del giornalista Lorenzo Peluso in quanto la nostra Libertà-Repubblica-Democrazia è grazie al sacrificio vitale dei nostri caduti in Guerra che vanno sempre ricordati ogni 4 novembre al Milite Ignoto presso il monumento in Piazza XXIV Maggio.
Ieri mattina alle ore 9.00 la comunità di Sanza si è ritrovata dinanzi il Cippo a memoria della Spedizione di Sapri, per ricordare gli accadimenti del 2 luglio del 1857.
La Spedizione di Carlo Pisacane ed i suoi trecento “giovani e forti”.
La fine del sogno rivoluzionario di Carlo Pisacane, il significato della libertà, al centro del breve intervento del Sindaco Vittorio Esposito e del Consigliere comunale Antonio Citera.
Un momento importante arricchito dalla breve relazione dello storico locale, prof. Felice Fusco.
Poi la deposizione di una corona d’alloro ed il silenzio intonato dal maestro Pino Pinto.
Presenti alla cerimonia il Luogotenente dell’Arma dei carabinieri, Antonino Russo, il tenente della Polizia Municipale Vincenzo Manduca ed una rappresentanza della locale Sezione Combattenti come già citato all’inizio dallo stesso Presidente.
Il momento commemorativo voluto dall’amministrazione comunale di Sanza, guidata dal sindaco Vittorio Esposito presso il Cippo di Pisacane, lungo la Statale 517, in località Vallone dei Diavoli, dove la mattina del 2 luglio 1857 avvenne lo scontro tra coloro che scamparono all’eccidio di Padula, alle mura della Certosa di San Lorenzo, il giorno prima, e le guardie urbane.
La storia di una delle pagine gloriose, scritte nel libro della Patria dai valorosi trecento che appartiene al patrimonio politico e culturale della nazione, si consumò a Sanza, piccolo borgo tra Vallo di Diano e Cilento. Anche quest’anno, come da tradizione, la comunità ha ricordato quel che avvenne 164 anni fa, con l’annuncio che in settembre ci sarà un convegno sul tema con la presenza dei vertici della scuola militare Annunziatella di Napoli, di cui Pisacane era allievo.
Il parroco, don Giuseppe Spinelli, ha concluso la celebrazione con la preghiera e la benedizione.
La manifestazione si è tenuta nel rispetto delle norme anti Covid, a partire dall’uso della mascherina, obbligatorio.

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