Cava de’ Tirreni: pannelli in autostrada, la guerra dei 287

Cava de’ Tirreni: pannelli in autostrada, la guerra dei 287. Ce ne parla Giuseppe Ferrara in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno.

Barriere fonoassorbenti e anti- rumore sul tratto di autostrada che attraversa la città: dopo anni di attesa e richiesta rimaste inascoltate, i residenti che vivono nei pressi dell’arteria a scorrimento veloce scendono in campo e preparano una petizione affinché Autostrade Meridionali provveda quanto prima ad effettuare i lavori promessi ormai da tempo. A farsi promotore dell’iniziativa è stato Salvatore Loria che, sul web, ha dato il via a una vera e propria petizione che in poche ore ha raggiunto oltre 287 consensi e continua ad accumulare sottoscrizioni. «Con questa petizione – spiega Loria – rendiamo pubblico il malessere relativo al rumore che le automobili, i motocicli e gli autocarri provocano transitando ad alta velocità, anche perché l’autostrada attraversa zone abitate ad alta densità. L’obiettivo resta quello di richiedere l’installazione di barriere antirumore da far posizionare ai bordi dell’autostrada, lungo i tratti abitati della città affinché il rumore venga abbattuto». I cittadini chiedono interventi di insonorizzazione e mitigazione dell’inquinamento acustico.

Un’esigenza che si è fatta sempre più impellente col passare del tempo e che vede d’accordo quanti quotidianamente hanno a che fare con i suoni e i rumori provenienti dal tratto di strada ad alta percorribilità. Da almeno quattro anni l’amministrazione, a margine delle richieste dei cittadini, ha chiesto alla concessionaria Autostrade Meridionali che Cava possa essere inserita nel piano di interventi per la risoluzione del problema con l’installazione di appositi pannelli fonoassorbenti come già disposto in altre città vicine. Tuttavia, come fatto sapere dalla stessa società in una nota inviata a Palazzo di Città, il Comune metelliano sarebbe solo al quinto posto nella lista delle priorità stilata da Autostrade Meridionali e, dunque, bisognerà attendere non meno di un paio di anni prima che possa predisporsi una soluzione al problema. Intanto però sono centinaia i cittadini a lamentare i disagi dovuti al forte inquinamento acustico e ambientale. Da via Lamberti, in località San Giuseppe al Pozzo, fino ad arrivare in via Sala a San Lorenzo, sono almeno cinque i cavalcavia (tra cui quelli di via Dei Fabbri, via Atenolfi e via Santoro) e circa cinque chilometri di autostrada sui quali affacciano diverse abitazioni, i cui balconi di alcune sono proprio a ridosso del tratto. Quanti, infatti, vivono vicino all’autostrada sono quotidianamente sottoposti a stress fisico e psichico per l’incessante rumore. L’esigenza di interventi in tal senso si è ripresentata alla luce di operazioni analoghe già previste da Autostrade Meridionali in città vicine e con la stessa problematica: in particolare Angri e Sant’Egidio del Monte Albino. Già la passata amministrazione aveva provveduto ad inserire il Comune nella lista dei 17 macrointerventi previsti da Autostrade Meridionali su tutto il territorio provinciale. Si tratta, però, di questioni di priorità. Negli ultimi mesi più volte l’amministrazione

 ha fatto richiesta formale di interventi straordinari per l’installazione di pannelli fonoassorbenti. Dal Comune hanno fatto sapere, però, che, alla luce della graduatoria in possesso degli uffici e fornita dalla stessa azienda – in cui Cava figura alla quinta posizione – per il momento non risulta possibile anticipare gli interventi previsti sul territorio. Bisognerà attendere l’avanzamento della graduatoria e, quando toccherà finalmente a Cava de’ Tirreni, si immagina già di prevedere un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture per poter predisporre interventi mirati.

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