Cava de’ Tirreni, due aggrediti all’ospedale Santa Maria Incoronata

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Cava de’ Tirreni, due aggrediti all’ospedale Santa Maria Incoronata.

Due aggrediti al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo.

Sabato sera, poco dopo le 20, la guardia giurata ed un operatrice sanitaria sono stati colpiti dall’accompagnatore di un paziente che lo aveva portato in ospedale in seguito ad un malore.

L’uomo, in evidente stato di agitazione, forse dovuto alle condizioni di salute del suo passeggero, ha inveito contro tutti, iniziando a lamentarsi del servizio del 118 che, a suo dire, non era stato tempestivo.

E pretendeva che visitassero prima la persona che aveva accompagnato, incurante che era giunto nel frattempo un altro paziente in “codice rosso”. A farne le spese, come detto, la guardia giurata e l’operatrice che, nella colluttazione, hanno riportato rispettivamente cinque e due giorni di prognosi.

Quanto accaduto nel reparto di prima emergenza dell’ospedale cittadino è stato denunciato ai carabinieri della locale tenenza. L’automobilista era particolarmente esagitato. All’arrivo della guardia giurata, l’ha messa ko, scaraventandola a terra. L’operatrice ha cercato con le buone maniere di riportarlo alla calma, ma senza esito. Anzi è stata colpita anche lei per essersi intromessa nella discussione. L’uomo voleva saltare la file e pretendeva che il conoscente fosse subito visitato da un medico.

La sfuriata di sabato sera è costata all’automobilista una denuncia. Nei suoi confronti si procede per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. L’episodio ha posto l’accento sulla difficile gestione della sicurezza nei presidi ospedalieri, soprattutto nei reparti “frontali” come quello del pronto soccorso. Quanto accaduto all’ospedale di Cava è solo l’ultimo caso di violenza contro il personale sanitario o di quello addetto alla vigilanza. Troppi per non essere presi nella dovuta considerazione.

La segreteria provinciale del sindacato Fials chiederà un tavolo al prefetto di Salerno Francesco Russo per chiarire con l’Asl Salerno e l’azienda universitaria quali azioni mettere in campo di prevenzione e sicurezza per i lavoratori ospedalieri. Soprattutto, in quella sede, sarà ribadita la necessità di istituire i drappelli di polizia all’interno dei nosocomi, alla luce di quanto avvenuto a Cava ma anche dei precedenti simili all’Umberto I di Nocera dove venerdì è stato aggredito un infermiere del reparto di Urologia.

Un cittadino extracomunitario lo ha bloccato all’uscita dello spogliatoio dopo che aveva terminato il suo turno di lavoro e si apprestava a far rientro a casa. L’aggressore è stato individuato dai carabinieri. Si tratta di una vecchia conoscenza. Ed è pure un soggetto con problema psichici.

Il problema della sicurezza , però, è diffuso un po’ in tutti i presidi dell’Asl. A dirlo è il segretario provinciale della Fials, Carlo Lopopolo, che esorta le autorità a convocare un tavolo tecnico per discutere dell’annosa problematica dei lavoratori.

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