Caos vaccini a Napoli, in tanti iscritti alla piattaforma ma non ancora convocati

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Caos vaccini a Napoli, come scrive Melina Chiapparino su “Il Mattino”. Comincia oggi, a Napoli, la serie di Open day dedicati ai convertiti al vaccino. Più di 24mila napoletani che, dopo la registrazione in piattaforma avevano disertato le chiamate negli hub, ma che ora saranno protagonisti dell’operazione di recupero intrapresa dagli operatori del call center della sede Asl del Frullone. In questi giorni sono partite le telefonate per richiamare i primi 4000 cittadini che hanno dato forfait dopo l’adesione. Chi ha superato dubbi e paure dopo il colloquio con gli addetti dell’Asl, potrà ricevere la prima dose di Pfizer, oggi, alla Stazione Marittima, ma il grande sforzo della macchina sanitaria per riconquistare gli insicuri, lascia indietro chi, invece, con convinzione si è registrato in piattaforma. Sta capitando, infatti, che molti cittadini prenotati nella prima settimana di luglio, non siano stati ancora convocati per la vaccinazione. Un rallentamento che, in alcuni casi, supera i dieci giorni e contrasta con la grande accelerata della campagna anti Covid napoletana.
Per chi si è registrato i primi giorni di luglio in piattaforma, il fattore tempo non è trascurabile considerando che la maggior parte dei cittadini ha cercato di organizzarsi e conciliare il vaccino con la pausa vacanziera. I rallentamenti delle convocazioni riguardano una parte dei candidati che si sono prenotati fino al 7 luglio e non hanno ancora ricevuto l’sms. Qualcuno ha deciso di risolvere e non aspettare più la chiamata, recandosi nel proprio distretto sanitario, dal momento che in tutte le municipalità sono stati attivati gli ambulatori vaccinali con la somministrazione di Pfizer (tra l’altro senza necessità di prenotarsi). Nonostante questo, è ovvio che, scegliendo di registrarsi, il cittadino palesa la sua preferenza nel recarsi all’hub ma l’attesa, secondo la direzione dell’Asl partenopea, «è una questione di organizzazione». «A noi risulta l’invio degli sms per i convocati fino all’8 luglio – ha spiegato Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 – l’attesa potrebbe riguardare poche centinaia di cittadini ma, dal momento che i numeri delle adesioni sono bassi, facciamo partire le chiamate una volta a settimana per raggruppare migliaia di dosi e facilitare anche la gestione del richiamo vaccinale». Le prossime chiamate che recupereranno anche chi si è prenotato i primi di luglio, partiranno oggi. «Cerchiamo di organizzare convocazioni tra le 1000 e 2000 persone, al fine di ottimizzare il funzionamento degli hub» ha concluso il manager. Il primo Open day dei candidati che hanno detto di si al vaccino dopo essere stati chiamati dagli operatori dell’Asl per il loro comportamento da disertori, comincia questa mattina. Alla Stazione Marittima, saranno somministrate 125 prime dosi Pfizer ai candidati convertiti e fin’ora bloccati soprattutto dalla paura delle notizie apprese sui social, e l’attività dell’hub nel porto proseguirà fino a sera per i richiami delle seconde dosi.
Nei primi tre giorni di servizio portato avanti dal call center dell’Asl per recuperare gli indecisi, su un totale di circa 2000 telefonate, hanno cambiato idea 508 napoletani che sono stati inseriti nelle liste per un secondo reclutamento nei centri vaccinali, a cominciare dai 125 in programma per questa mattina. Anche la Mostra d’Oltremare, e l’Hangar Atitech, saranno aperti per i richiami delle seconde dosi Pfizer, rispettivamente con le convocazioni di 2000 e 4000 candidati. Venerdì, invece, l’ex Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte (oggi chiusa per manutenzione) e la Stazione Marittima accoglieranno gli Open day aperti a tutte le età con la somministrazione delle prime dosi Pfizer, invece alla Mostra d’Oltremare proseguiranno i cicli delle seconde dosi.

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