Appalto rifiuti a Meta e Vico Equense: la nuova gara entra nel vivo

Appalto rifiuti a Meta e Vico Equense: la nuova gara entra nel vivo.

La nuova gara d’appalto per il ciclo integrato dei rifiuti entra definitivamente nel vivo.

Il servizio, come già accade da anni, verrà gestito in modo “condiviso” dai Comuni di Vico Equense e Meta.

Nei giorni scorsi è stata nominata la commissione giudicatrice in vista della prima seduta di gara. L’appalto è di oltre 28 milioni di euro e si prevede un contratto di durata settennale.

Sulla procedura non sono mancate polemiche. Mesi fa, dopo la pubblicazione di un primo avviso pubblico, ci fu l’interessamento dell’Autorità nazionale Anticorruzione a cui fu trasmesso un esposto di una ditta. Il bando fu successivamente annullato.

La “telenovela” sul servizio Nu inizia la scorsa estate. È metà luglio quando all’improvviso parte una segnalazione molto dettagliata e che finisce sulla scrivania dei funzionari e dell’Anac. A firmare l’esposto è una società campana che si occupa di nettezza urbana. Cosa viene snocciolato all’interno del dossier? La ditta chiede un intervento sollecitando controlli su alcuni articoli del capitolato d’appalto. Si addensano veleni su alcuni particolari «da verificare», come si scrive nella segnalazione, a proposito proprio della gara europea da quasi 28 milioni di euro per la gestione del servizio Nu a Vico Equense e Meta. Vengono sollevate forti perplessità circa la regolarità dei criteri di aggiudicazione che, stando alla ditta denunciante, avrebbero potuto “favorire” altre ditte intenzionate a prendere parte alla gara. Passano dei giorni e il Comune di Vico Equense annulla la gara. In particolare, la procedura viene giudicata fin troppo restrittiva anche perché si chiedeva un capitale sociale di un milione di euro per ogni impresa interessata all’appalto.

Fonte Metropolis

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