Alcol per sanificazione usato per produrre liquori: 20 arresti della Guardia di Finanza da Napoli a Salerno

Perquisizioni e sequestri di disinfettanti anticovid e alcol denaturato di origine estera, e di ingenti confezioni di vini e champagne e di olio evo adulterati, sono stati effettuati dalla Guardia di Finanza di Napoli nell’ambito dell’indagine “Bad Drink” coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha scoperto l’illecito utilizzo, per la produzione di bevande alcoliche come limoncelli e amari, di alcol destinato a fini industriali e di sanificazione, con un concreto rischio per la salute dei consumatori; nel sequestro è finito anche olio di semi di girasole spacciato per olio extravergine. Una ventina gli indagati, quasi tutti residenti nell’agro nocerino-sarnese (nel salernitano), che avevano i depositi di bevande adulterate e contraffatte tra le province di Caserta, Napoli e Salerno.

In totale sono stati sequestrati 2.800 litri di alcol, numerose confezioni di vini e champagne, oltre 9mila bottiglie di liquori e 900 bottiglie di olio extravergine d’oliva oltre a 300mila fascette false delle migliori marche di bevande che venivano apposte sulle bottiglie. A un indagato sono stati sequestrati soldi e titoli.

L’organizzazione ha evaso in modo massiccio le tasse, in particolare le accise, visto che l’alcol per disinfettare non è soggetto al pagamento dell’imposta quando viene introdotto in Italia, ma il prodotto veniva poi utilizzato per le bevande alcoliche. Per la procura diretta da Carmine Renzulli, l’associazione criminale avrebbe anche contraffatto sigilli di Stato e generi alimentari di prima necessità.

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