Torre del Greco, 18enne adescata in chat e violentata. Caccia all’orco

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Torre del Greco, ragazza 18enne adescata in chat e violentata, caccia all’orco. Ne parla Dario Sautto su Il Mattino di Napoli quotidiano della Campania.
Adescata sui social, convinta a uscire con un «innocente» invito per una tranquilla passeggiata in Litoranea e poi violentata in un parcheggio. I test del dna potranno dire qualcosa in più sul racconto dell’orrore contenuto nella denuncia presentata da una 18enne di Torre del Greco e che ora è al vaglio degli inquirenti.
NOTTE DA INCUBO
Le indagini proseguono senza sosta per ricostruire l’intera vicenda e c’è il massimo riserbo da parte della Procura di Torre Annunziata, che coordina le attività condotte dalla squadra investigativa del commissariato di Torre del Greco, alla ricerca di riscontri alla terribile denuncia.
Una notte da incubo vissuta a Torre del Greco e denunciata solo il giorno dopo, quando la ragazza ha raccontato a una cugina, che si era accorta di alcune ferite presenti sul suo corpo, di essere stata violentata da un 24enne conosciuto sui social. Una volta convinta dalla cugina a parlare con i genitori, la 18enne è stata accompagnata a sporgere denuncia al commissariato di polizia. I poliziotti hanno avviato le indagini agli ordini del primo dirigente Antonietta Andria e coordinati dalla Procura di Torre Annunziata guidata dal procurato Nunzio Fragliasso.
Ancora in stato shock, la 18enne è stata ricoverata all’ospedale Maresca e sottoposta a una serie di accertamenti medici, prima di trascorrere una notte in osservazione. Secondo il dettagliato racconto della ragazza, la giovane aveva concordato di recarsi con la vettura del 24enne in via Litoranea, ma poi l’uomo avrebbe svoltato verso l’area di sosta pubblica della Santissima Trinità in via Circumvallazione. Una volta arrivati nell’area di sosta, il 24enne si sarebbe prima appropriato del cellulare e poi l’avrebbe costretta a subire violenze di natura sessuale, strappandole i vestiti e perfino gli slip, abusando della giovane mentre le avrebbe tenuto bloccati i polsi. La 18enne ha poi raccontato di aver iniziato a piangere, riuscendo a convincere il ragazzo a fermarsi, per poi riprendere il viaggio fino alla rotonda del casello autostradale di Torre del Greco, dove poi il 24enne l’avrebbe fatta scendere prima di allontanarsi.
AUTO SEQUESTRATA
Le indagini partono proprio dal racconto della vittima, alla ricerca di riscontri e prove. Innanzitutto sono stati acquisiti i risultati degli accertamenti medici eseguiti all’ospedale di Torre del Greco. Sequestrata una Fiat 500 a bordo della quale sarebbero state consumate le violenze, al 24enne sono stati prelevati reperti salivari per poter essere utilizzati nelle indagini: la Procura disporrà i test genetici e ulteriori accertamenti scientifici anche all’interno della vettura del giovane, alla ricerca di ulteriori campioni da analizzare per riscontrare se in quell’auto sia avvenuto lo stupro di una ragazza appena maggiorenne. Utili alle indagini saranno anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle strade di Torre del Greco che sono state percorse dalla vettura nella terribile serata.
LE REAZIONI
«Aberrante e inaccettabile» sono i due termini usati dal sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, per commentare l’ipotesi di una violenza sessuale subita da una 18enne nell’auto di un ragazzo di 24 anni nell’area di sosta comunale di via Circumvallazione, che serve anche il centro vaccinale della città. «Un episodio dalla violenza inaudita prosegue il primo cittadino perpetrato ai danni di una giovanissima donna della nostra città, alla quale rivolgo la piena solidarietà e la mia personale vicinanza. Una storia di violenza che deve far riflettere tutti, soprattutto, quanti hanno responsabilità pubbliche. Sono ancora più determinato e convinto che le aree di sosta debbano essere monitorate, regolamentate e sorvegliate». «Siamo circondati da belve senza scrupoli, da esseri capaci di ogni violenza o cattiveria. Se la violenza sarà confermata ci troviamo davanti all’ennesimo segnale di imbarbarimento sociale della nostra terra sempre più in balia di belve senza scrupoli» affermano invece il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il commissario cittadino Michele Lunella

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