Salerno, incendio sul Viadotto Gatto di un TIR , polemiche sulla sicurezza. Poteva essere una tragedia segui la diretta

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Salerno, incendio sul Viadotto Gatto di un TIR, polemiche sulla sicurezza. Poteva essere una tragedia . Ieri in anteprima Positanonews, il giornale della Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, ha parlato dell’incendio sul Viadotto Gatto, collegamento dal porto per la Costa d’ Amalfi e Cava de’ Tirreni e l’autostrada A3 per Napoli, ma non è la prima volta che si corre un pericolo come riporta Carmen Incisivo su Il Mattino , principale quotidiano della Campania, con i particolari .

Tragedia sfiorata nella tarda mattinata di ieri sul viadotto Gatto dove un tir in transito verso il porto commerciale ha preso fuoco. Le fiamme hanno avvolto il veicolo nel giro di pochi secondi e sull’arteria è scoppiato il caos. Per fortuna, l’autista che si trovava a bordo del mezzo si è immediatamente accorto di quanto stava accadendo ed ha abbandonato l’abitacolo mettendosi in salvo, il carico di mele che invece si trovava nella parte posteriore del mezzo pesante è andato distrutto. Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco che hanno raggiunto la zona nel più breve tempo possibile, visto anche il traffico del fine settimana in un punto di snodo verso le località costiere, le fiamme sono state domate scongiurando conseguenze più gravi. Stando alle prime ricostruzioni effettuate dai caschi rossi che hanno cercati di capire cosa potesse aver causato l’autocombustione del mezzo, potrebbe trattarsi di un surriscaldamento del freno elettrico che ha dato origine alle fiamme. Non si esclude che il mezzo non fosse proprio nelle condizioni ideali di sicurezza per circolare, il prolungato uso del freno in discesa avrebbe fatto il resto determinando il divampare del rogo che fortunatamente non ha fatto vittime.
L’INTERVENTO
Le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei caschi rossi non sono state agevolissime sia per l’area in cui sono stati costretti ad intervenire che a causa del fatto che il veicolo trasportava numerose cassette di plastica contenenti frutta fresca separata, molto probabilmente, da carta o materiale simile e comunque facilmente infiammabile. Una colonna alta e densa di fumo grigiastro si è elevata al di sopra del tir, ben visibile anche a chilometri di distanza. Ovviamente è stato necessario chiudere temporaneamente la circolazione sul viadotto Gatto non solo per permettere di effettuare in sicurezza e compiutamente le operazioni di spegnimento e verifica del mezzo ma anche perché a seguito di queste attività è stato necessario ripulire tutto, spostare la carcassa del tir e procedere allo sgombero e alla verifica dell’insussistenza di eventuali altri pericoli per chi avrebbe successivamente percorso quel tratto di strada. A risentirne particolarmente è stato il traffico che già nei fine settimana in quella zona è particolarmente intenso. Sebbene la strada non sia rimata chiusa per molte ore, si sono creati diversi ingorghi in differenti punti di snodo nei pressi del viadotto che sono stati progressivamente risolti grazie all’intervento della polizia municipale. Sul posto anche le forze dell’ordine per verificare quanto accaduto.
I NODI
«Quanto è successo sul viadotto Gatto spiega l’assessore alla mobilità e vicesindaco Mimmo De Maio è frutto della casualità e nulla ha a che fare con la sicurezza del viadotto stesso che è oggetto continuo sia di monitoraggi che di interventi ordinari e straordinari. Sarebbe potuto succedere in qualunque altra discesa, è stata una fatalità che per fortuna non si è trasformata in tragedia». Appena due mesi fa il viadotto è stato oggetto di alcuni lavori straordinari che hanno riguardato principalmente la regimentazione delle acque, il ripristino delle velette e soprattutto il rifacimento del manto stradale. In queste settimane, a Palazzo Guerra si lavora per il progetto esecutivo dell’impianto di illuminazione che dovrebbe consentire di recuperare una delle criticità individuate. «Siamo prossimi al via libera anche su questa fase due dei lavori che interessano il viadotto e che consentiranno di avere una maggiore sicurezza legata all’illuminazione ed alla visibilità» spiega De Maio. Dall’altra parte, ricorda l’assessore, si procede anche sul fronte Porta Ovest che dovrebbe consentire di risolvere buona parte dei problemi legati al traffico di mezzi pesanti sul viadotto. «A breve conclude De Maio cominceremo a lavorare su quattro fronti invece che su due. Nel giro di un anno dovrebbe essere consegnata alla città quest’opera strategica per la mobilità di quell’area».

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