Rischio folla, Vico Equense si blinda: spiagge libere riservate ai residenti

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Rischio folla, Vico Equense si blinda: spiagge libere riservate ai residenti. Ce ne parla Massimiliano D’Esposito in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. Spiagge libere vietate ai non residenti. Lo ha deciso il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, chiarendo però che gli arenili del proprio comune saranno aperti anche agli ospiti delle strutture ricettive così come ai proprietari di seconde case che sorgono sul territorio cittadino. Per ora non c’è nulla nero su bianco, ma Buonocore ha annunciato la sua intenzione nel corso della consueta diretta Facebook settimanale. «Il provvedimento – chiarisce – entrerà in vigore a partire dal prossimo fine settimana». L’ordinanza rispecchierà quella che lo stesso sindaco aveva firmato a fine maggio del 2020, quando si allentavano le misure imposte per il primo lockdown. Spiagge libere Pezzolo, Calcare e Postali, quindi, riservate a chi vive stabilmente, sia pure in modo temporaneo, a Vico Equense e affidate in gestione ai titolari dei lidi che dovranno garantire la vigilanza sul distanziamento interpersonale assegnando le postazioni solo su prenotazione. Gli stessi concessionari dovranno anche preoccuparsi della sanificazione delle attrezzature da mare eventualmente fornite ai bagnanti.

LA POLEMICA «L’anno scorso – chiarisce Buonocore – abbiamo sperimentato un provvedimento che ha trovato consenso nella comunità. Vogliamo continuare su questa strada, anche perché da più di una settimana siamo Covid free e se da un lato c’è un senso di sollievo, dall’altro avvertiamo la necessità di tenere sempre alta la guardia». Contrastanti le reazioni da parte dei cittadini di Vico Equense, anche se la maggior parte dei commenti è favorevole alla linea dell’amministrazione. «Prima i cittadini», chiarisce Franca Maresca, «notizie positive», aggiunge Fiorentina Coppola. Di tono opposto il pensiero di Pierpaolo Tito che bolla l’iniziativa come «da provinciali», mentre Ciro Esposito parla addirittura di «ritorno alle leggi razziali». Una vicenda sulla quale intervengono anche i vertici di Europa Verde con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli ed i responsabili territoriali dell’area sorrentina e stabiese Antonino Esposito ed Elena Marini. «Un’ordinanza comunale che viola il diritto del cittadino – evidenziano -. Il mare va garantito a tutti, con maggiori controlli si possono far rispettare le norme di sicurezza anche sulle spiagge. Crediamo che si possano trovare soluzioni alternative per garantire la corretta fruibilità delle spiagge e del mare che sono beni preziosi e a disposizione di tutti. Limitarne l’accesso è invece un soluzione che va contro la morale ed i diritti del cittadino». «Vico Equense – ribatte il sindaco – da sempre ha fatto della accoglienza e dell’ospitalità una regola: i nostri lidi sono aperti a tutti. Solo che riserviamo alcuni tratti di spiagge ai cittadini residenti».
In Costiera si teme che la scelta di Vico Equense possa avere come conseguenza l’assalto alle spiagge delle altre località. Ma le contromisure sono già pronte. A Meta, infatti, l’amministrazione ha assegnato le spiagge libere in gestione al consorzio dei balneari e lo stesso si appresta a fare Sorrento con Marina Grande mentre la spiaggia di San Francesco è già riservata solo ai residenti. Poiché Piano di Sorrento e Sant’Agnello si dividono la spiaggia di Marina di Cassano, è evidente che i bagnanti in cerca di arenili liberi possono riversarsi solo verso Massa Lubrense dove, per ora, non ci sono limitazioni, oppure lungo la scogliera dei Bagni della Regina Giovanna di Sorrento.

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