Prime 500 dosi agli operatori del turismo della Costiera Amalfitana: “Rivogliamo anche gli stranieri”

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Prime 500 dosi agli operatori del turismo della Costiera Amalfitana: “Rivogliamo anche gli stranieri”. Ce ne parla Mario Amodio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. Ha preso il via ieri in Costiera Amalfitana l’attesa campagna vaccinale riservata agli operatori turistici. Presso il centro culturale Pane di Praiano, i cui locali sono stati messi a disposizione dal Distretto Turistico Costa d’Amalfi, hanno aderito all’iniziativa circa 500 lavoratori che per primi hanno espresso la volontà di sottoporsi alla somministrazione. Il vaccino utilizzato – messo a disposizione dall’Asl Salerno – è quello prodotto dalla Johnson & Johnson che, non necessitando di richiamo, consente di dimezzare i tempi di immunizzazione. «L’obiettivo è accelerare il processo di vaccinazione rivolto alle strutture del comparto turistico, su cui poggia gran parte dell’economia locale – dice il presidente del distretto turistico, Andrea Ferraioli – Dopo due anni di grandi incertezze e difficoltà, la missione è far ripartire con slancio l’economia locale e la stagione turistica in piena sicurezza, per accogliere di nuovo i numerosi turisti che ogni anno scelgono la Costa D’Amalfi». Altri due centri saranno aperti a Capaccio Paestum per l’area sud e a Pellezzano per l’area nord. Dal 4 al 6 giugno saranno poi vaccinati circa 1200 iscritti che si aggiungeranno ai circa 1000 operatori ai quali verrà inoculato in questi giorni a Praiano il vaccino della Johnson & Johnson. «Siamo pronti ad accogliere in totale sicurezza i turisti italiani e stranieri – dice Giovannantonio Puopolo, presidente del gruppo Alberghi, turismo e tempo libero di Confindustria Salerno – Le strutture ricettive dell’intera provincia di Salerno saranno in breve tempo covid free. La stagione turistica è appena iniziata e noi ci siamo fatti trovare preparati».

LE PROSSIME TAPPE A seguire partirà la vaccinazione interaziendale per il settore conserviero, che lavora con la stagionalità, e per le aziende di tutti gli altri comparti merceologici. Grazie alla disponibilità dell’Asl di Salerno, che si è impegnata a fornire le dosi vaccinali richieste, Confindustria Salerno avvia la campagna vaccinale nelle aziende che hanno reso disponibili le proprie sedi, direttamente oppure grazie alla collaborazione della sanità privata. «Una grande operazione di marketing territoriale che coinvolge diversi settori merceologici per lanciare un messaggio univoco a clienti, fornitori e partner: è iniziata l’era post Covid – afferma Vito Cinque, vicepresidente di Confindustria Salerno con delega alla cultura, vivibilità e marketing – I contagi calano sensibilmente a Salerno e provincia, la campagna vaccinale marcia spedita, gli imprenditori e i loro collaboratori non hanno mai smesso di profondere energie per farsi trovare pronti alla ripartenza». L’iniziativa avviata in Costiera è finita però al centro di alcune polemiche che si sono alimentate attraverso i social network. «Vale la pena di fare una piccola precisazione – dice il presidente del distretto turistico Andrea Ferraioli – L’hub aziendale ospitato al Centro Culturale Ing. Pane, messo a disposizione dall’associazione Distretto Turistico Costa D’Amalfi, è un hub privato, non pubblico. Le aziende coinvolte nel progetto hanno aderito versando un piccolo contributo, spinte dal desiderio, dalla volontà e soprattutto dalla responsabilità di far ripartire le proprie attività proteggendo i dipendenti e di conseguenza anche tutti gli ospiti. Il contributo è servito a sostenere i costi di medici e personale sanitario assunto per tale progetto, e non le dosi di Johnson & Johnson, che sono state fornite dall’Asl di Salerno gratuitamente. L’attività dell’hub aziendale affianca il lavoro che le istituzioni pubbliche stanno svolgendo in Costa d’Amalfi».

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