Musica in diretta-Ensemble Barocco- nella Sagrestia del Vasari segui la diretta
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NAPOLI, 25 GIU – Stasera diretta streaming su https://www.facebook.com/accademia.reale
Ensemble barocco Accademia Reale
direttore Giovanni Borrelli
PROGRAMMA
Domenico Gallo (1730 – 1769 ca)
Sonata a 2 violini e Basso in Sol maggiore (attribuita a G. B. Pergolesi)
(Moderato, Andantino, Fugato Presto)
Michele Mascitti (1664 – 1760)
Sonata op. 1 n. VII in Re maggiore per 2 violini, violoncello e basso
(Vivace, Allegro, Grave, Allegro)
Michele Mascitti (1664 – 1760)
Sonata op. 1 n. VIII in La minore per 2 violini, violoncello e basso
(Un poco andante, Allegro, Adagio, Allegro)
Michele Mascitti (1664 – 1760)
Sonata op. 1 n. IX in Do maggiore per 2 violini, violoncello e basso
(Adagio, Allegro assai, Adagio, Allegro)
Sinfonie napoletane a due violini e basso dalla Sagrestia del Vasari, il patrimonio musicale napoletano inedito del XVII e XVIII secolo in scena nella suggestiva cornice del Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi (Piazza Monteoliveto, 4 – Napoli)
Si terrà stasera venerdì 25 giugno 2021, il concerto dell’Ensemble Barocco Accademia Reale, diretto da Giovanni Borrelli.
Ad eseguire le Sonate a due violini, violoncello e basso di Michele Mascitti, compositore formatosi a Napoli nel primo Settecento, Giovanni Borrelli (Violino barocco di concerto e direzione), i musicisti Giuseppe Grieco (Violino barocco), Carmine Matino (Viola barocca) Francesco Scalzo (Violoncello barocco), Tina Soldi (Clavicembalo). L’iniziativa è inserita nel progetto La Scuola Musicale Napoletana X edizione a cura dell’Associazione Culturale Accademia Reale, con il patrocinio della Regione Campania .
Con strumenti antichi e interpretazioni filologiche verranno presentate alcune delle Sonate Napolitane per salvaguardare dall’oblio il ricco patrimonio culturale e musicale campano del periodo barocco. Il progetto La Scuola Musicale Napoletana X edizione ha coinvolto insigni studiosi per la ricerca dei manoscritti inediti ricevendo il patrocinio dell’Università Parthenope di Napoli, del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e di Istituti di cultura del territorio.