Capri: sagome nei giardini. Il premio GreenCare ai tre autori dell’idea

Capri: sagome nei giardini. Il premio GreenCare ai tre autori dell’idea. Ce lo racconta Anna Maria Boniello in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino. Il premio GreenCare e le medaglie della Riconoscenza civica sono state consegnate a Napoli dalla presidente del Premio GreenCare Benedetta De Falco a tre isolani doc creativi ed esperti della storia, della natura e della cultura dell’isola di Capri. Nello scenario dei giardini di Piazza Mercadante a Napoli, i tre capresi hanno ricevuto l’importante riconoscimento dall’associazione che si occupa della tutela e della valorizzazione del verde urbano, per la loro idea che è stata da stimolo e sensibilizzazione dell’ambiente. Le medaglie della Riconoscenza civica sono state consegnate a Carmelina Fiorentino, responsabile della biblioteca del Centro Caprense Ignazio Cerio, a Simona D’Angiola, archivista e scrittrice e Umberto Natalizio, artista, pittore e grafico. Il premio è stato assegnato ai tre capresi per aver realizzato la scorsa estate, in piena pandemia, una iniziativa promossa e sostenuta dal Comune di Capri legata al distanziamento sociale che è poi diventato un evento culturale.

IL PROGETTO I tre sono riusciti a mutuare il distanziamento sociale come distanziamento culturale, attraverso la costruzione di sagome ecocompatibili che sono state poste sulle panchine dei Giardini di Augusto, in un habitat naturale di straordinaria bellezza. Le sagome riproducevano i volti dei tanti personaggi intellettuali, scrittori e artisti che hanno contribuito ad ampliare con la loro presenza sull’isola, il nome e il fascino di Capri nel mondo. Da Pablo Neruda a Norman Douglas, da Audrey Hepburn a Jacqueline Kennedy, da Alfred Krupp che volle far costruire la via che porta il suo nome ad Emilio Maier che ne fu il progettista. Sino agli anni della dolce vita con la regina di Marina Piccola Gracie Fields che creò la sua Canzone del Mare e quella dei grandi personaggi della letteratura come Hans Christian Andersen, Maksim Gor’kij che fondò sull’isola la scuola della rivoluzione bolscevica, Julius Hans Spiegel il pittore e ballerino sordomuto chiamato dai capresi gratis – una frase che ripeteva quando entrava nei bar perché si riteneva un ospite e non un cliente – sino a Mona Strader von Bismarck, la stravagante multimiliardaria americana proprietaria del fortino, un enorme complesso di ville.

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