Amalfi: tassisti, il giallo del balzello da 10 euro

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Amalfi: tassisti, il giallo del balzello da 10 euro. Su Positanonews abbiamo anticipato la vicenda oggi ne parla  Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno. Dopo gli Ncc in rivolta anche i tassisti per la tassa da 10 euro per far salire e scendere i passeggeri ad Amalfi, ma la gabella non c’è. Singolare quanto accaduto nelle scorse ore nel paese capofila della Divina, dove alcune sigle sindacali hanno scritto al sindaco Daniele Milano , al prefetto di Napoli e al presidente della giunta regionale della Campania,

Vincenzo De Luca , per chiedere l’annullamento del provvedimento. Un misunderstanding , un interpretazione estensiva della delibera che prevede il pagamento di 10 euro relativa agli Ncc. «Al momento nessun tassista paga per far scendere o salire i passeggeri ad Amalfi», spiega il primo cittadino Daniele Milano.

Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra i rappresentanti degli operatori Ncc e il sindaco per discutere la questione. La delibera prevede appunto il pagamento di 10 euro a fronte di una sosta di cinque minuti per far salire o scendere i passeggeri dalla vettura. Sono esentati dal pagamento della tariffa, invece, i mezzi che provvedono al trasferimento dei visitatori presso le strutture alberghiere ed extra-alberghiere di Amalfi. Una vicenda quanto mai controversa, con gli operatori Ncc che si sentono discriminati rispetto ad altre categorie, come ad esempio quella dei tassisti, e soprattutto che lamentano una gabella troppo elevata che potrebbe condizionare negativamente l’andamento della stagione turistica. «Il servizio taxi assolve alla funzione di servizio pubblico, come i trasporti di linea. E si distingue dal servizio Ncc, in quanto servizio da piazza a tariffa amministrata e non da rimessa – scrivono le sigle sindacali Inimpresa/ Mobilità, Sitan/Atn, Orsa/ Taxi e Confail/Taxi nella missiva indirizzata anche al sindaco Milano – La circostanza provoca un aggravio delle condizioni economiche del servizio: o si carica il costo del parcheggio sui clienti, o si sottrae lo stesso dal corrispettivo della prestazione con danni economici ad un settore già in crisi di domanda, che appena da qualche giorno sta avendo una piccola ripresa di lavoro». Una prospettiva scongiurata per il momento. Il settore del trasporto legato al turismo viene da un periodo di gravissima difficoltà causato dalla pandemia. Negli scorsi anni in Costiera Amalfitana giungevano nei mesi estivi centinaia di migliaia di persone che oltre ad alberghi e strutture ricettive creavano occupazione per l’intero indotto. Le limitazioni legate al Covid hanno praticamente fatto saltare la prima parte della stagione turistica che però sta entrando nel vivo.

In questo 2021 pare che si stia avviando la tanto attesa inversione di tendenza con il settore turistico che sta pian piano provando a ripartire. In questo contesto è rilevante sottolineare che la collaborazione tra gli enti e gli tutti gli operatori del comparto funzioni al meglio, per far si che la Costiera Amalfitana sia pronta ad accogliere quanti la sceglieranno per le loro vacanze. Per quanto concerne la gabella che ha scatenato le proteste degli Ncc, il sindaco Milano è a lavoro per cercare le giuste soluzioni al fine di gestire al meglio i flussi veicolari verso il centro storico e al contempo non penalizzare gli operatori: «Abbiamo ascoltato i rappresentati delle categorie – conclude Milano – stiamo valutando quali siano i miglioramenti da apportare al servizio».

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