WWF, lotta al bracconaggio al via il progetto SWiPE

Roma – Il progetto, denominato SWiPE “Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe” è finanziato dal programma europeo LIFE e sarà implementato da 11 uffici WWF europei, da importanti partner come Flora & Fauna International, TRAFFIC, la Procura di Stato e l’Accademia giudiziaria della Repubblica di Croazia, nei corrispondenti Paesi Europei: Italia, Spagna, Bulgaria, Romania, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Slovacchia, Ungheria, Ucraina e Polonia. In sintesi Il WWF ha avviato un nuovo progetto antibracconaggio che nei prossimi tre anni contribuirà in maniera ancor più efficace al contrasto della criminalità in natura, questa volta collaborando direttamente con magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine. I crimini contro la natura sono la quarta attività criminale più redditizia al mondo: preceduti esclusivamente dal traffico di droga, dalla contraffazione e dal contrabbando di armi, generano entrate per 280 miliardi di dollari l’anno e costituiscono un settore della criminalità in crescita (INTERPOL, 2014). L’obiettivo di SWiPE è di contribuire alla riduzione dei reati contro la fauna selvatica in Europa – in particolare del traffico e uccisione illegali – migliorando al contempo l’applicazione e il rispetto della legislazione penale ambientale dell’UE – e aumentando, in ultima analisi, il numero di reati denunciati ed effettivamente puniti, nonché dei procedimenti incardinati e conclusi con sentenza di condanna. Tra le azioni del progetto che porteranno a raggiungere questi ambiziosi risultati si contano:

una raccolta sistematizzata di dati e informazioni relative ai crimini contro la fauna selvatica, accompagnata da una migliore e incrementata accessibilità alle informazioni e alle banche dati;
corsi di formazione, rivolti a esperti e professionisti del settore selezionati, impartiti tramite workshop, sulla base dei dati raccolti a livello nazionale ed europeo e finalizzati a aumentarne le capacità e la consapevolezza in materia nonché a consentire lo scambio di esperienze e informazioni tra le varie categorie interessate e all’interno delle stesse;
La formazione, che sarà fornita in particolare a magistrati (giudicanti e inquirenti), forze dell’ordine, avvocati – i quali necessitano migliori e aggiornate conoscenze tecniche – porterà infine ad un maggior livello di cooperazione un miglioramento complessivo dell’efficacia del sistema.
Attività di advocacy volte a migliorare le legislazioni europee e nazionali del settore e rafforzare la cooperazione transfrontaliera.
Campagne di sensibilizzazione rispetto agli impatti negativi di questi crimini sulla sicurezza nazionale, sulla salute pubblica e sull’ambiente.

Approfondimenti su : https://www.wwf.it/news/notizie/?55389/Parte-il-progetto-LIFE-SWiPE-contro-i-crimini-in-natura

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