Vicenda surreale a Massa Lubrense, donna accusata di ludopatia chiede aiuto alla stampa

Massa Lubrense. Davvero incredibile quanto avvenuto nella città della penisola sorrentina dove una donna chiede aiuto ai giornali poiché rischia di perdere la disponibilità dei propri bene e l’autonomia in quanto accusata di disturbi mentali e ludopatia.

Vicenda surreale a Massa Lubrense, donna accusata di ludopatia chiede aiuto alla stampa

La testimonianza fatta a Positanonews, che abbiamo ripreso solo in parte, lascia perplessi. Non entriamo nel merito della vicenda ma il diritto, in questo caso dovere, di ascoltare i cittadini non può venire meno. La ascoltiamo con il beneficio dell’inventario dopo varie telefonate e visite. La donna ci spiega che sta combattendo per non perdere la propria autonomia, libertà e serenità. Una battaglia legale condotta da sola contro tutti. Alla fine, fermo restando che non entriamo nel merito della vicenda, abbiamo deciso di raccogliere la sua testimonianza.

La donna è arrivata puntuale e precisa per ben due volte nella nostra redazione. Le sarebbe stata diagnosticata l’epilessia,  ma anche disturbi bipolari. Ma assolutamente ma nulla che abbia potuto causare problemi sociali agli altri ed a se stessa. Ma, soprattutto, è affetta da ludopatia e per tale motivo sarebbe stata richiesta una amministrazione di sostegno o una inabilitazione, come ci riferisce la donna. Ora la cosa è davvero particolare anche perché ci troviamo di fronte ad una persona che sta lottando con le unghie e con i denti.

E’ completamente autonoma, cura la sua igiene personale, cucina, si veste in modo normale e curato, si muove e parla normalmente. La signora non nega di aver avuto problemi di salute mentale, ne è serenamente consapevole e cosciente, ma nulla in grado di non renderla autonoma. Fra le accuse principali che potrebbero portare alla inabilitazione o all’amministrazione di sostegno, secondo la donna, ci sarebbe la ludopatia: “Mi accusano di spendere i miei soldi al gioco, ma vorrei sapere come se non hanno trovato riscontri da nessun tabaccaio e  da nessuna parte. Ho i miei soldi conservati, come pure la mia proprietà libera da tutto, non mi sono venduta casa, né gioielli, nessuno reclama soldi da me…  non gioco abitualmente, non c’è nessuna prova di questo…”.

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