Sorrento senza opposizione, il post dell’ex Presidente del Consiglio Stefano Marzuillo

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Sorrento ( Napoli ) Tutti con il sindaco Massimo Coppola, è il refrain delle ultime settimane della politica della Penisola Sorrentina, incalzato dopo il voto favorevole al Bilancio da parte di tutto il Consiglio Comunale, compresa la minoranza guidata da Mario Gargiulo , che ha votato per motivi “tecnici” ha precisato, mentre altri hanno aderito alla maggioranza di fatto, come Federico Cuomo, per esempio, oppure han votato a favore convinti come Mariano  Pontecorvo e l’ex presidente del consiglio Comunale Stefano Marzuillo, che era un candidato sindaco in pectore, fa una sua riflessione con un post su Facebook

Ho lasciato trascorrere qualche giorno, in attesa che la notizia fosse ripresa e magari approfondita. Invece è passato tutto in sordina e già questo aspetto mi fa riflettere.
Lo scorso 12 maggio, il Consiglio Comunale ha approvato in pochi minuti il bilancio di previsione, con il voto favorevole di tutti, maggioranza e “opposizione”, con la sola astensione di Alessandro Acampora.
È comprensibile che ad un’Amministrazione giovane, appena insediata, venga data fiducia.
Ma questo non deve significare l’appiattimento totale del confronto.
Certamente sono finiti i tempi in cui sul Bilancio (atto fondamentale di un qualsiasi governo, anche locale) ci si azzuffava fino alle 4 del mattino.
Ma neanche va bene il silenzio totale e la mancanza assoluta di stimoli.
La dialettica ed il confronto sono fondamentali.
Le minoranze hanno un ruolo determinante in Consiglio Comunale ed hanno il dovere di rappresentare quella parte di cittadini che li ha scelti.
Un’opposizione tenace e fatta di contenuti, non è altro se non uno stimolo per un’Amministrazione a svolgere al meglio il proprio ruolo.
E tanto più costruttiva può essere un’opposizione, se (come nel caso di Sorrento), tra i suoi banchi vi siedono ex amministratori che ben conoscono la macchina comunale.
Il “volemose bene” non fa bene alla città.
E una democrazia senza minoranza, democrazia non è.

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