Sorrento, Don Carmine Giudici: la Chiesa e le criticità dell’ospedale cittadino

Sorrento. Questa mattina si è svolta la protesta per garantire il diritto alla salute con la denuncia di cittadini ed associazioni relativamente alla carenza di personale e di macchinari adeguati. Anche la Chiesa si è schierata per risolvere i problemi dell’ospedale Santa Maria della Misericordia e sul posto abbiamo incontrato Don Carmine Giudici che con la Chiesa si è impegnato tantissimo nella lotta per la difesa della sanità locale. Don Carmine dichiara: «Rispetto al tema dell’Ospedale Unico non abbiamo mai espresso particolari valutazioni anche perché si tratta di un tema da approfondire con molta attenzione. La malattia però non aspetta e purtroppo ci dà degli appuntamenti quotidiani. Ed allora in attesa di una struttura più qualificata va rafforzato e sostenuto con convinzione il plesso ospedaliero sorrentino. Le criticità dell’ospedale di Sorrento sono principalmente quelle legate al reparto di Rianimazione, alla chiusura della Chirurgia, alla chiusura del Pronto Soccorso di Vico Equense, ma ho l’impressione – ed è condivisa da buona parte della popolazione – che la disattenzione delle istituzioni regionali nei confronti dell’ospedale sorrentino è di antica data, non è un fatto recente. L’auspicio è che ci sia un investimento convinto a favore di queste strutture ospedaliere a beneficio della popolazione locale e dei turisti.

Sorrento, Don Carmine Giudici: la Chiesa e le criticità dell’ospedale cittadino

Bisogna, inoltre, stabilire un patto di alleanza tra Chiesa e società civile, cosa che in parte già viene fatto, a favore dei più poveri e dei più deboli. Di certo il Covid ha svelato qualcosa che non conoscevamo fino in fondo, cioè la nostra fragilità, quella degli ammalati, delle persone anziane, delle persone sole e di tanti ragazzi che stanno pagando un prezzo alto in questa devastazione pandemica. Tanti hanno perso il lavoro e fanno fatica a trovarne un altro. Chiesa e società civile devono unirsi ed essere dalla parte di chi è in una condizione di sofferenza».

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