Salerno, centri vaccinali a rischio stop. L’Asl: «Scorte Pfizer esaurite»

Più informazioni su

Salerno, centri vaccinali a rischio stop. L’Asl: «Scorte Pfizer esaurite». A fornirci tutti i dettagli è Francesco Ienco, in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno. La campagna vaccinale rischia di subire un brusco rallentamento proprio sul più bello. Due giorni di “limbo” in attesa che arrivino le nuove scorte. A mancare sono proprio le sospirate dosi del siero anti-Covid, una carenza che in questo caso rischia di trovare impreparate le azienda sanitarie impegnate nel coordinamento della task force per l’immunizzazione. Ricadute in vista pure per la provincia di Salerno, ferma a 350mila somministrazioni in 120 centri: alcuni di essi si fermeranno temporaneamente.

Stop e attesa per Pfizer. «L’Asl Salerno conferma l’esaurimento delle dosi di vaccino Pfizer, che sono state tutte utilizzate in questo fine settimana in cui l’azienda ha dato ulteriore impulso alle attività di vaccinazione con l’ampliamento dell’offerta “Open” agli over 60 su tutto il territorio provinciale – recita la nota dell’azienda – Nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndr ), comunque, la attività dei centri di vaccinazione continueranno regolarmente, con la somministrazione delle dosi ancora disponibili di Moderna e Astrazeneca. Per mercoledì è previsto l’arrivo di nuove dosi di Pfizer». La situazione dovrebbe sbloccarsi con la nuova consegna di fiale Pfizer, prevista per domani, in quanto restano solo scorte residue di AstraZeneca e Moderna. E intanto, con la paralisi momentanea del servizio, fulmine a ciel sereno dopo i weekend di “open day”, rischia di montare ancora una volta la polemica sulla corretta distribuzione delle dosi. Sin dall’inizio della campagna vaccinale, è in corso un vero e proprio braccio di ferro tra il governo nazionale e la Regione Campania, proseguito anche dopo l’avvicendamento alla presidenza del Consiglio tra Giuseppe Mario Draghi, nonché la staffetta tra Domenico Arcuri e Francesco Paolo Figliuolo nel ruolo di commissario straordinario per l’emergenza. Sono 200mila le dosi in meno che il governatore Vincenzo De Lucaa “reclama”, ritenendole scippate alla Campania e sostenendo la necessità di una redistribuzione su base territoriale. Un mantra che ha ripetuto anche in occasione dell’ultima ospitata televisiva negli studi di “Mezz’ora in più”.

Svolta nell’Irno. Tra le zone della provincia di Salerno in cui intanto si inizia a vedere qualche spiraglio di luce c’è la Valle dell’Irno. Lo segnala il sindaco di Fisciano, il quale osserva che la diffida presentata all’Asl insieme ai colleghi del distretto 67 avrebbe avuto i suoi frutti, con una maggiore fornitura di dosi utile a rendere operativo al massimo il punto vaccinale di via Roma: «Ora abbiamo un numero congruo di dosi giornaliere – sottolinea il primo cittadino Vincenzo Sessa – Stiamo facendo un grande lavoro di squadra impiegando gli operatori della Solidarietà e i vigili urbani al centro vaccini a supporto dei cittadini. Entro una decina di giorni puntiamo a chiudere tutte le categorie, tenendo il punto aperto tutti i giorni e somministrando altre 1.500 dosi, arrivando così a circa 5mila immuni». Inoltre il Comune lancia l’iniziativa di una lista di riserve, con tanto di indirizzo mail dedicato, per andare incontro alle esigenze di chi non riesce a vaccinarsi. Infatti si contano 150 cittadini che hanno chiesto lumi senza però essersi prenotati sulla piattaforma ufficiale.

Più informazioni su

Commenti

Translate »