Preghiera in musica alla Rosa delle rose presso l’Oratorio di San Nicola

Piano di Sorrento (NA) Stasera alle ore 19.30 presso l’Oratorio di San Nicola si terrà, all’aperto, un evento speciale: una preghiera in musica. Il Parroco della Basilica di San Michele Arcangelo, don Pasquale Irolla, ha sempre prestato particolare attenzione al mese di Maggio, che è dedicato alla Vergine Maria per questo motivo stasera si terrà un incontro di preghiera particolarmente suggestiva dedicato alla Vergine. Una mia personale riflessione sul mese di Maggio e sulla Vergine mi porta a ricordare quanto questo mese  sia importante  non solo dal punto di vista religioso ma anche culturale. La devozione per la Vergine risale al Medio Evo, ai filosofi di Chartres nel 1100 e ancora di più al XIII secolo, quando Alfonso X detto il saggio, re di Castiglia e Leon, in “Las Cantigas de Santa Maria” celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via (…)». L’indicazione di maggio come mese di Maria lo dobbiamo però a un padre gesuita: Annibale Dionisi. Un religioso di estrazione nobile, nato a Verona nel 1679 e morto nel 1754 dopo una vita, a detta dei confratelli, contrassegnata dalla pazienza, dalla povertà, dalla dolcezza. Nel 1725 Dionisi pubblica a Parma con lo pseudonimo di Mariano PartenioIl mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei“. Tra le novità del testo l’invito a vivere, a praticare la devozione mariana nei luoghi quotidiani, nell’ordinario, non necessariamente in chiesa «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». Fatta questa breve e sintetica premessa è quanto mai meritorio da parte della Congrega dei Luigini e del Priore Biagio Verdicchio aver dato piena disponibilità a quest’evento che vedrà anche la partecipazione della Corale “Elpis” diretta dal Maestro Giuseppe Masi, la musica è da sempre arte legata al sacro, una preghiera in musica è esperienza certamente mistica e aggregante, il momento tragico che stiamo vivendo richiede momenti di condivisione che la musica favorisce proprio per evitare che  il distanziamento sociale imposto dalle regole anti covid, non si trasformi in distanziamento anche spirituale che non farebbe che impoverire il nostro essere cristiani.

di Luigi De Rosa

Generico maggio 2021

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