Positano, vicenda “quote rosa”. Si va in tribunale a settembre. Guida: “Rifiuto ogni tipo di discriminazione”

“La mia amministrazione è aperta a chi è pronto a contribuire alla crescita e al bene di Positano”. Ha commentato così, il sindaco di Positano Giuseppe Guida, la vicenda che decreterà le sorti dell’amministrazione della città verticale il 22 settembre in tribunale. e’ questo il giorno stabilito dalle toghe salernitane del Tribunale amministrativo regionale sul ricorso presentato da Gabriella Guida, candidata a sindaco nell’ultima tornata elettorale, Elena Mascolo, Giorgia Cuccaro, Ines Contino, Lucia Ferrara, Mariavita Amendola e Margherita Mascolo contro il sindaco Giuseppe Guida. Ecco l’articolo completo di Salvatore Serio per La Città di Salerno.

I ricorrenti, in gran parte rappresentanti del gruppo politico “Su per Positano”, hanno chiesto l’annullamento del decreto sindacale del 30 settembre scorso di nomina dei componenti della giunta comunale di Positano, facendo riferimento alla legge del 2014 che dispone che nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3mila abitanti nessuno dei due generi possa essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico. Al momento la giunta comunale della Città Verticale è composta dal sindaco Giuseppe Guida, dalla sua vice Margherita Di Gennaro – unica donna – e dagli assessori Antonino Di Leva , Michele De Lucia e Raffaele Guarracino.

Il primo cittadino di Positano ha chiarito che la composizione della giunta comunale rispecchia il risultato elettorale: «I consiglieri sono stati scelti direttamente dal popolo che è sovrano – sottolinea Giuseppe Guida -. Non si tratta di differenza di genere ma solo di dare voce al consenso popolare e ad un principio altrettanto fondamentale previsto dalla nostra costituzione riguardo il rispetto del principio della rappresentatività democratica. Tra l’altro l’unica giovane donna, Margherita Di Gennaro, eletta nella mia amministrazione è stata da me nominata vice sindaco. Rifiuto ogni tipo di discriminazione: la mia amministrazione è aperta a chi è pronto a contribuire alla crescita e al bene di Positano».

I giudici del Tar hanno stabilito che ci sarà bisogno di attendere ancora qualche mese per il pronunciamento. Gabriella Guida, rappresentante di “Su per Positano”, ha ribadito che questa non è solo una battaglia politica ma è una lotta contro ogni tipo di discriminazione: «È stato interesse del nostro gruppo politico tutelare l’accesso paritario alla vita politica del paese, non soltanto per una questione di genere ma in senso lato – dichiara Gabriella Guida – Mi piace sottolineare che è una battaglia contro ogni forma di discriminazione. Su cosa voglia dire superare questo tipo di leggi ribadisco che il nostro gruppo ha candidato in maniera paritaria lo stesso numero di donne e di uomini».

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