Nessuno apre la biblioteca: al Comune di Amalfi non c’è più personale per rendere fruibile la “Scoppetta”

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Nessuno apre la biblioteca: al Comune di Amalfi non c’è più personale per rendere fruibile la “Scoppetta”. Ce ne parla Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno. La gestione della biblioteca comunale di Amalfi “Pietro Scoppetta” passa al Centro di Cultura e Storia Amalfitana. È stata stipulata, infatti, una convenzione tra l’Ente comunale e l’associazione che opera nel campo della cultura per garantire un servizio di maggiore qualità a cittadini e agli studiosi che si avvalgono delle tante preziose opere sulla storia dell’ex Repubblica Marinara. Il Comune di Amalfi ha aderito al Centro di Cultura e Storia Amalfitana nel 1996, quale socio benemerito e componente di diritto del Consiglio di amministrazione, e sostiene le attività inerenti la promozione della cultura amalfitana concedendo al Centro una quota associativa di 13mila euro.

Per la gestione della Biblioteca comunale “Pietro Scoppetta” è stata aggiunta la somma di altri 17mila euro, per un totale di 30mila, «al fine di contribuire adeguatamente agli oneri gestionali per i servizi bibliotecari e archivistici». La biblioteca comunale di Amalfi dispone di un patrimonio librario di oltre 20mila volumi ed è un punto di riferimento storico- documentario per tutta la Costiera Amalfitana. Ci sono due sezioni speciali di notevole pregio: la Biblioteca di Storia, Arte e Cultura Amalfitana “Matteo Camera”, del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, ed il Fondo Librario “Andrea Di Benedetto”. La decisione del Comune di Amalfi, guidato dal sindaco Daniele Milano , di affidare all’associazione la gestione della biblioteca è legata anche al problema dell’assenza di personale comunale dipendente, come si legge nella delibera dello scorso 10 maggio. Una decisione simile a quella assunta per la gestione dei cimiteri comunali delle frazioni, che saranno affidati alle associazioni, sempre per la mancanza di personale.

I servizi bibliotecari sono stati interrotti diversi mesi fa a causa del Covid. Nel corso della pandemia gli studiosi del Centro di Cultura e Storia Amalfitana hanno proseguito nel loro lavoro di digitalizzazione dei volumi. L’assessore con deleghe a cultura e beni culturali, eventi e tradizioni del Comune di Amalfi, Enza Cobalto , si dice fiduciosa dei risultati che garantirà la nuova convenzione. «Sono felice di poter lavorare anche per quanto concerne i servizi bibliotecari con il Centro di cultura e storia Amalfitana – sottolinea Cobalto – . Sono il braccio destro e il sigillo scientifico delle che sono le azioni del mio assessorato. Li ringrazio moltissimo per la disponibilità che hanno sempre avuto, per la dedizione e la passione che mettono in tutte le loro attività e per il supporto che forniscono alle iniziative comunali».

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