Mauro Morandi ha fatto le valigie dall’isola di Budelli

Alla fine Mauro Morandi ha fatto le valigie. Lo aveva scritto tre settimane fa in un breve sfogo pubblicato su Facebook: “Da troppo tempo lotto contro chi mi vuole mandare via. Ho sempre avuto il sostegno di tutti, ora però sono stanco di combattere e me ne andrò, sperando che in futuro Budelli sia salvaguardata come ho fatto io per buona parte della mia vita”. Dal pranzo in riva al mare a una terrazza che dà su un cortile. Aprire le finestre e non trovare più quella pace, quella solitudine che per 32 anni è stata parte integrante della vita di Mauro. Il “Robinson Crusoe italiano” se ne è andato dalla “sua” isola e, domenica, è entrato in una casa che ha trovato in affitto a La Maddalena.

Mauro Morandi è arrivato a Budelli nell’estate del 1989. Era su un catamarano comprato insieme ad alcuni amici, a bordo del quale avrebbero dovuto raggiungere la Polinesia. “A un certo punto ci fermiamo lì – racconta -. Io avevo cinquant’anni, oggi ne ho 82. Succede che appena vedo l’isola me ne innamoro. Non sono più ripartito, ho mollato il catamarano e ho cominciato a vivere lì. È stato quasi un colpo di fulmine”. Col tempo, di Budelli Morandi è diventato una sorta di custode, comunque un punto di riferimento. Lì c’è la Spiaggia Rosa, un paradiso chiuso da anni all’accesso dei turisti. “Sai quanti ne arrivano, d’estate? Gente di qualsiasi nazionalità che prova ad accedere alla spiaggia. Io, da volontario, mi sono sempre occupato di spiegare le regole ai turisti, ma anche di tenere pulito quel posto dai rifiuti gettati dalle imbarcazioni, che arrivano fino a riva”.

Morandi, qualche mese fa, era scampato allo sfratto grazie a una raccolta firme con più di 20mila adesioni. La decisione di andare a vivere in affitto a La Maddalena, questa volta, è stata obbligata, perché sull’isola di Budelli (dal 2016 di proprietà del Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena), stanno per cominciare dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione, finanziati dal ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’efficientamento energetico. Dall’ente parco spiegano che l’obiettivo di questi interventi è quello di garantire una migliore fruizione di quell’angolo di paradiso, “sanando anche qualche abuso edilizio compiuto interno all’edificio occupato fino ad oggi da Morandi”.

Più di 32 anni fa, quando ha scelto di abbandonare il suo posto da insegnante di educazione fisica, Morandi aveva le idee chiare: “Cambiare vita: un’urgenza, per uno come me che ha sempre odiato gli umani e preferito la natura – dice -. Trentadue anni vissuti in riva al mare da solo, al freddo d’inverno e al caldo d’estate, non li dimentichi facilmente. Ho cominciato una nuova vita, diversa. Non sarà semplice. E infatti il mio cuore è rimasto lì, a Budelli, dove spero di tornare un giorno a fare il mio lavoro senza chiedere un euro. Come sempre”.

 

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