Maiori: tradizione e innovazione, don Gennaro Giordano officia celebrazioni a distanza e scende in campo con la Caritas

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Maiori: tradizione e innovazione, don Gennaro Giordano officia celebrazioni a distanza e scende in campo con la Caritas.

Un benedizione dall’alto del castello di San Nicola de’ Thoro Plano per i fedeli maioresi. È l’iniziativa che il parroco a Maiori di Santa Maria delle Grazie e di S. Pietro in Posula, don Gennaro Giordano, ha assunto lo scorso primo maggio, nel giorno della Festa dei Lavoratori, per dare un segnale dopo mesi difficili, causa pandemia, vissuti da Maiori, dalla Costiera Amalfitana e dall’intera Italia. Un’iniziativa particolare è stata celebrata dal quel luogo magico che fa parte del territorio della parrocchia di San Pietro dove, al mattino, è stata celebrata la Santa Messa all’interno delle mura. Al termine, don Gennaro ha impartito la benedizione eucaristica alla città di Maiori in una maniera scenografica ma ricca di significati.

Un’immagine che resta impressa nella mente dei fedeli (e non solo) che ha visto come protagonista il parroco nominato nel settembre del 2020 dall’arcivescovo della diocesi Amalfi-Cava, monsignor Orazio Soricelli. Da subito don Gennaro Giordano si è attivato per il buon funzionamento delle attività pastorali catechetiche e caritatevoli, avviando una proficua collaborazione con la Caritas diocesana. In particolare, in questi mesi così difficili a causa della diffusione del coronavirus, don Gennaro non ha fatto mancare la sua presenza ai fedeli, nonostante la distanza dovuta alla lunga chiusura delle chiese. In suo “aiuto” è arrivata la tecnologia: le celebrazioni delle funzioni religiose, sia feriali che festive, sono state mandate in onda con delle dirette Facebook, trasmesse sulle pagine delle parrocchie. Davanti agli schermi di tablet e pc, dunque, i fedeli e l’intera comunità maiorese si è potuta ritrovare e cancellare le distanze fisiche. Adesso, con il miglioramento della situazione epidemilogica, i fedeli di Maiori (così come d’ogni parte d’Italia) stanno ritrovando le vecchie abitudini, cancellando la lontananza per il virus. E nel solco di questo “ritorno alla normalità”, dunque, c’è stata l’iniziativa dello scorso primo maggio di don Gennaro Giordano che, dal castello di San Nicola de’ Toro Plano, ha impartito la benedizione eucaristica alla città di Maiori. Anche in questo caso è risultata fondamentale la preziosa collaborazione e partecipazione della comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, segno del legame spirituale che queste due comunità cristiane nutrono da molti anni.

Tra le varie attività pastorali fra le due comunità parrocchiali vi è un gruppo catechistico unico che cura i giovanissimi in preparazione al sacramento della prima comunione. Vengono svolte, inoltre, attività catechistiche anche per giovani e adulti in particolare per il sacramento della Confermazione. Numerose le iniziative comunitarie tra le due parrocchie, tra cui l’annuale festa del Corpus Domini che si celebra ogni anno, il 30 giugno, con la solenne processione tra le strade delle due frazioni di Maiori. Vengono celebrate due feste patronali: una il 29 giugno, nel giorno della solennità del martirio dei santi Apostoli Pietro e Paolo ed un’altra il 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro. Entrambe le parrocchie sia per posizione geografica che per devozione da parte dei fedeli sono molto frequentate.

Anche la solenne processione dei Santi Patroni vede non solo una vicinanza delle giornate festive, il 29 giugno e il 2 luglio, ma anche il comune percorso della processione che sosta nelle due chiese che caratterizzano il centro della Costiera Amalfitana. La devozione verso la Vergine Maria e il primo papa San Pietro sono per i fedeli motivo di riconoscenza e affetto filiale di chi crede, spera ed ama e come ci ricorda Lumen Gentium: «Ogni laico deve essere davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore e un segno del Dio vivo ».

Fonte La Città di Salerno

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