L’uomo e il mare a Positano la leggenda di Simone Esposito continua, una ricciola di 50 chili

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L’uomo e il mare a Positano è Simone Esposito, una storia molto positanese la sua, davvero particolare e unica nella perla della Costiera amalfitana, il figlio di “Pepito” , che era il re della moda, diventa il re dei pescatori . La sua leggenda, protagonista di servizi televisi e di testate nazionali, continua. Era curioso per me , vicino di casa, vederlo scendere dalle scale di Via Boscariello, che spesso amo farle a piedi scalzi come da bambino per raggiungere l’amata spiaggia di Fornillo, vederlo andare a mare a pescare mentre aveva una boutique famosa che poteva seguire “Michè vado a pescare, a me piace il mare.. “, mi diceva , e gli vedevo la gioia negli occhi. Per molti era una bizzarria, poteva arricchirsi ancora di più nel negozio di famiglia, o poteva anche fare niente o poco, invece si dedicava al duro lavoro del mare, le nasse, le nottate a mare, ma era entusiasta, per lui, come per i positanesi veraci, il mare è tutto, è gioia, è vita è amore. Ma buon sangue non mente e così come il papà aveva successo nella Moda lui sta avendo successo nella pesca.

Proprio in questi giorni ha preso forse la ricciola più grande mai pescata nelle acque di Positano in Costa d’ Amalfi : ben 50 kg! Grande soddisfazione a Positano, la perla della Costiera Amalfitana, dove è stata pescata questa ricciola davvero gigante! Si tratta di un esemplare di ben 50 kg, il più grande che sia mai stato preso dalle acque della città verticale.

Si tratta del più grande pesce della famiglia dei carangidi, potendo raggiungere i 2 metri di lunghezza e 70–100 kg di peso. È un pesce pelagico caratterizzato dalla colorazione argentea azzurra, con una linea longitudinale di colore oro, coda forcuta e due pinne dorsali, la prima corta e la seconda lunga. Presenta una barra bruna obliqua che attraversa l’occhio.

Presa la ricciola più grande mai pescata nelle acque di Positano: ben 50 kg!

Simone sa il fatto suo, conosce il mare come le sue tasche, sa dove andare, come pescare, con che cosa pescare, ama il mare , non ama le regole, le artificiosità delle convenzioni, ama vivere libero, nella natura, Simone è così, forse solo oggi lo capisco , anche se lo vedo sempre bambino, con quello stesso entusiasmo con il quale correva da piccolo in spiaggia verso il mare, verso una ricchezza più grande che qualsiasi attività possa darti, la libertà.  E , magari aspettando un invito per la prossima ricciola, voglio dedicargli una poesia di Charles  Baudelaire “L’uomo e il mare”

Uomo libero,
sempre tu amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio: 
contempli l'anima tua
nell'infinito srotolarsi
della tua onda,
e il tuo spirito 
è un abisso non meno amaro.

Ti diletti a tuffarti 
nel seno della tua immagine;
l'abbracci con gli occhi
e con le braccia,
e il tuo cuore si distrae 
talvolta dal proprio battito
al fragor di quel lamento 
indomabile e selvaggio.

Entrambi siete
tenebrosi e discreti:
uomo, 
nessuno ha sondato 
il fondo dei tuoi abissi;
mare, 
nessuno conosce 
le tue intime ricchezze:
tanto gelosamente serbate
i vostri segreti !

E tuttavia da secoli innumerevoli
vi fate guerra senza pietà nè rimorsi,
tanto amate la strage e la morte,
o lottatori eterni,
o fratelli inseparabili!

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