Fondazione Ravello, l’avviso del sindaco ai consiglieri per selezionare due rappresentanti e l’ira della minoranza

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Fondazione Ravello, l’avviso del sindaco ai consiglieri per selezionare due rappresentanti e l’ira della minoranza. A fornirci tutti i dettagli è Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno. Il sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino , ha fatto notificare a tutti consiglieri comunali un nuovo avviso per la designazione di due rappresentanti per il Consiglio generale d’indirizzo e il Consiglio di amministrazione di Fondazione Ravello. La procedura, bloccata solo qualche settimana fa proprio nel momento dell’inatteso stop del governatore Vincenzo De Luca alla nomina del nuovo presidente dell’ente individuato in Francesco Maria Perrotta, riprenderà nei prossimi giorni. I rappresentanti del comune presso la Fondazione Ravello dovranno possedere una competenza tecnica, giuridica e amministrativa adeguata alle specifiche caratteristiche della carica e per gli stessi opereranno i limiti le condizioni di ineleggibilità, inconferibilità e incompatibilità cui alle normative di settore e all’apposito regolamento. La scelta definitiva, in qualsiasi caso, spetterà al primo cittadino.

I consiglieri comunali, compresi quelli di minoranza, dovranno inviare al sindaco una motivata e articolata candidatura, corredata obbligatoriamente da una dichiarazione di disponibilità del candidato all’accettazione della nomina. Proprio sulla scorta del regolamento è difficile ipotizzare che tra i due rappresentanti compaia un consigliere di opposizione, visti anche gli scontri verbali degli ultimi giorni. I consiglieri di minoranza Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi dal canto loro hanno espresso molte perplessità rispetto al regolamento che rimette nelle mani del sindaco ogni scelta per i consiglieri di indirizzo e di amministrazione della Fondazione: «Il pasticcio Fondazione Ravello dopo 28 mesi di commissariamento, tra smentite e bugie, sembra volgere al termine, si spera. Il sindaco ha decretato la ripresa della procedura- farsa per le nomine negli organi della Fondazione dopo che era stata interrotta, senza comunicazioni e senza motivi, quella già precedentemente avviata – concludono i rappresentanti di Insieme per Ravello – Abbiamo avuto modo di esprimere la nostra contrarietà al regolamento per la nomina in enti e organismi, per la sua farraginosità che di fatto esclude le minoranze e tanti ravellesi. Altro che centralità!». La gestione di Fondazione Ravello è dunque tema di acceso dibattito e di centrale importanza alla vigilia dell’inizio della campagna elettorale.

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