Estate Covid, dal 24 maggio il coprifuoco è alle 23

Il Governo pronto a cancellare le limitazioni dopo il crollo di tutte le curve Il 24 maggio la “ritirata” slitterà di un’ora: ipotesi abolizione a metà giugno

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Estate Covid, dal 24 maggio il coprifuoco è alle 23. Come scrive Alessandro Mosca per laCittàdiSalerno, è la domanda che fanno grandi e piccini. Che arrovella la mente di tutti gli italiani in vista della bella stagione. Come sarà la seconda estate dell’era Covid? All’interrogativo ancora non c’è una risposta. Di certo c’è che non ci sarà alcuna “deregulation”: dimenticatevi luglio e agosto edizione 2020 dove l’impressione era di una ritrovata normalità, di un calcio definitivo al virus che, invece, già dopo Ferragosto, iniziò a far sentire tutta la sua forza, riaccendendosi e avviando la genesi della “seconda ondata”. Ora la soluzione per evitare ulteriori ricadute c’è: sono i vaccini con una campagna che sta andando in maniera più o meno veloce in ogni parte d’Italia. Ma come saranno affrontati i mesi più caldi di questo 2021? Le tracce ci sono, toccherà concretizzarle.

La Cabina di regia decisiva. Fra oggi e lunedì si scriverà il futuro dei prossimi mesi. Poco dopo mezzogiorno, infatti, si terrà il consueto summit fra gli esperti del Comitato tecnico- scientifico e i delegati del Ministero della Salute per “tinteggiare” le regioni: salvo colpi di scena, tutto il Paese sarà in “zona gialla”, a rischio c’è soltanto la Valle d’Aosta che rischia ancora l’arancione. Lo Stivale, dunque, si presenterà come una “macchia col colore del sole”. Il significato è preciso: il contagio ha rallentato ovunque, da Bolzano a Trapani. E, dunque, le istituzioni possono iniziare a programmare maggiori riaperture. Di questo si parlerà oggi con nuovi aggiornamenti previsti per lunedì quando ci sarà un nuovo summit, alla presenza di altri delegati del Governo, che ascolteranno gli esperti per comprendere cosa fare. Il piano è già dettagliato.

Coprifuoco, si cambia. Nell’incontro di lunedì, il provvedimento più importante dovrebbe riguardare proprio l’orario di “rientro a casa”, contestatissimo da tutti: salvo colpi di scena, il coprifuoco dal prossimo 24 maggio slitterà di un’ora. Le città non diventeranno più “zona rossa” dalle 22 ma dalle 23. Anche su questo aspetto, però, si cercherà di “calcare la mano” e ottenere il “gong” almeno a mezzanotte. Ipotesi, al momento, abbastanza difficile da percorrere. Anche perché fonti del Governo riferiscono la volontà di cancellare definitivamente la “ritirata”, magari già a partire dal prossimo 15 giugno. Possibilità confermata dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: «Mi auguro che già la prossima settimana ci possa essere un allungamento almeno di un’ora o anche di due ore. E credo che il mese di giugno possa essere un mese dove poter valutare l’ipotesi di abolire il coprifuoco», ha spiegato Costa. «Se ogni mese somministriamo 15 milioni di dosi di vaccino significa che da qui a luglio somministreremo 45 milioni che sommati ai 25 milioni già somministrati arriviamo a oltre 60 milioni di vaccini. Quindi credo che a fine luglio saremo in una percentuale di immunizzazione importante che ci permetterà anche di prendere in considerazione l’ipotesi di togliere le mascherine all’aperto».

Variano i parametri per i “colori”.

Nei prossimi giorni potrebbero cambiare anche i parametri per le assegnazioni nelle diverse fasce di rischio. I governatori, infatti, da tempo hanno chiesto una revisione dei parametri, alcuni anche il sistema dei colori. Il parametro che potrebbe essere modificato è quello dell’Rt, l’indice di contagiosità, che potrebbe quindi essere sostituito dall’Rt ospedaliero, ovvero la situazione del sistema sanitario, e quindi anche sulla pressione sulle terapie intensive: un “cambio in corsa” che renderebbe molto più difficili le “retrocessioni” nelle fasce con meno libertà.

La discussione in Parlamento.

Il pressing per maggiori libertà è anche politico. Ieri, infatti, è stato sottoscritto un documento in Senato dai capigruppo di M5s, Lega, Forza Italia, Leu-gruppo Misto, Pd, Italia viva, Autonomie in cui si chiede l’impegno del Governo «in vista dell’imminente riunione della cabina di regia convocata per affrontare l’emergenza Covid-19» e dopo aver verificato «il miglioramento del quadro epidemiologico» e l’avanzamento dei vaccini, «a potenziare e velocizzare le operazioni per il rilascio del green pass anche in relazione all’obiettivo fondamentale del rilancio dell’intero settore turistico, strategico per il nostro Paese; a prevedere ogni azione utile a superare progressivamente il regime del cosiddetto coprifuoco; a proseguire con le progressive riaperture delle attività più colpite dalle restrizioni, con adeguati protocolli di sicurezza », citando in particolare centri e parchi commerciali nel fine settimana, impianti sportivi per le manifestazioni con il pubblico, bar e ristoranti, biblioteche, teatri, cinema, musei, spettacoli dal vivo, parchi tematici e acquatici, settore delle cerimonie.

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