Effetti del Covid in Costiera Amalfitana: spiagge libere “fantasma”

Effetti del Covid in Costiera Amalfitana: spiagge libere “fantasma”. A fornire tutti i dettagli è Salvatore Serio in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano La Città di Salerno. Un bell’articolo che andrebbe integrato, come Positanonews vogliamo sottolineare l’esperienza modello di Positano con il “Lido Positano”, addirittura uno stabilimento balneare gratuito per i residenti, dove in altri comuni gli stessi residenti spesso non riescono a fare il bagno, e comunque l’accesso garantito a tutti, e Cetara con le iniziative a favore dei diversamente abili.

Il miraggio delle spiagge libere. La Costiera Amalfitana si prepara all’estate. I vari comuni della Divina si stanno attrezzando per garantire come al solito accoglienza di qualità ai turisti che arriveranno e allo stesso tempo la possibilità ai residenti di godere del mare e delle bellezze del territorio. Proprio la fortissima vocazione turistica del territorio, però, ha spinto nel corso degli anni a una privatizzazione degli arenili, con la spiaggia libera che è andata pian piano sparendo. Chi più, chi meno, in tutti i paesi della Costiera Amalfitana, sempre più, d’anno in anno, dall’inizio del nuovo millennio, i tratti di arenile per i quali non è previsto un pagamento sono andati sensibilmente riducendosi.

A Vietri sul Mare. La porta della Costiera Amalfitana conserva un tratto di spiaggia libera abbastanza ampio. L’arenile è praticamente diviso in due dal fiume Bonea. Da un lato ci sono gli stabilimenti balneari, dall’altro c’è la spiaggia libera, della quale chiunque può gratuitamente usufruire. Il sindaco della Città della Ceramica, Giovanni De Simone , sta studiando il regolamento da applicare per evitare che l’accesso alle zone libere di costa possa rappresentare un pericolo per l’incolumità dei cittadini.

Qui Cetara. La città della Colatura di Alici non ha una spiaggia lunghissima, ma tutela gelosamente un tratto di costa accessibile a tutti. Il sindaco Fortunato Della Monica ha previsto, com’è accaduto lo scorso anno, un servizio per contingentare gli ingressi sul tratto di arenile, in modo da limitare al minimo le possibilità di contagio. Cetara è Covid Free ormai da tempo e l’obiettivo è quello di far sentire in sicurezza tutti i turisti che arriveranno. Per consentire a tutti di godere del mare del borgo costiero, un terzo della spiaggia libera è stata attrezzata anche con “JoB”, una sedia che consentirà ai diversamente abili di fare il bagno.

A Maiori tra i pedalò. Sono decine gli anfratti e le spiaggette libere delle quali usufruire, ma la stragrande maggioranza raggiungibili solo via mare, la più conosciuta è quella del Cavallo Morto. Un fazzoletto di spiaggia libera la si può trovare nell’affascinante e suggestiva Erchie. Il litorale di Maiori è il più grande della Costiera Amalfitana. In questi giorni la spiaggia si è colorata con ombrelloni e sdraio. Da qualche anno i metri di spiaggia libera si sono ridotti drasticamente: è possibile accedere gratuitamente all’arenile in cinque punti del lungomare, ma si tratta di zone larghe pochi metri, alcune utilizzate anche per il servizio di noleggio di pedalò e barche. E l’opposizione polemizza. A causa del Covid per questa estate il sindaco Antonio Capone ha disposto il contingentamento degli ingressi.

Controtendenza Minori. Nella Città del Gusto il sindaco Andrea Reale ha scelto di allargare il tratto di spiaggia libera, questo per cercare di garantire al massimo il distanziamento sociale tra i bagnanti. E per regolare ancor meglio gli accessi saranno assunti alcuni giovani attraverso delle borse lavoro.

Tra Amalfi e Ravello. Nella piccola spiaggetta di Castiglione, nel comune di Ravello, è possibile contare su pochi metri di spiaggia libera raggiungibili via mare o attraverso una lunghissima scalinata. Ad Atrani sulla piccola spiaggetta, la zona dello “scoglio a pizzo” sarà libera, anche se con accessi regolamentati. Ad Amalfi, lungo la spiaggia di Marina Grande, in due tratti larghi appena una decina di metri, è possibile il bagno “libero”. Al momento non sono previste particolari limitazioni legate al Covid se non il rispetto delle norme legate al distanziamento sociale.

Tra Conca e Praiano. Sia per quanto concerne i comuni di Conca dei Marini che di Furore, vista la dimensione estremamente ridotta dell’arenile, non ci sono ampi spazi di spiaggia libera. Solo piccoli fazzoletti di costa, alcuni dei quali accessibili principalmente via mare. La situazione non è molto diversa a Praiano, in particolare sulla spettacolare Marina di Praia, con pochi metri che ancora restano a disposizione di tutti, al netto delle regole di contenimento del virus che potrebbero essere imposte.

La Città Verticale. Positano offre diverse spiagge libere per una pausa rigenerante al mare. Per quanto concerne la centralissima e conosciutissima Spiaggia Grande, alcuni dei circa 300 metri di arenile sono liberi, anche se a causa della pandemia bisognerà prenotare per potervi accedere. Lo stesso per la spiaggia di Arienzo, quella dei 300 gradini, e l’area suggestiva di Fornillo sulla quale pochi metri di arenile sono da considerarsi liberi, anche se il Covid ha complicato non poco le cose, visto che l’anno passato è stato comunque imposto il pagamento per far fronte alle spese di gestione del servizio di pulizia e d’igienizzazione delle sdraio.

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