Da oggi il dolio in terracotta trovato a Sorrento nel 2017 starà a Villa Fiorentino

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Da oggi il dolio in terracotta trovato a Sorrento nel 2017 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli durante i lavori Italgas di costruzione della rete cittadina di distribuzione del gas, darà mostra di sé all’ingresso di Villa Fiorentino. Il grande contenitore in terracotta, infatti, è stato esposto all’ingresso della villa novecentesca, sede della Fondazione Sorrento, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il sindaco, Massimo Coppola, l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Gaetano Milano, il responsabile della tutela archeologica del territorio, Luca Di Franco, e rappresentanti di Italgas. Il manufatto di epoca romana, risalente secondo gli esperti al I secolo d.C., era stato ritrovato dalla Soprintendenza durante i lavori in Corso Italia. “Un ritrovamento – sottolinea una nota – reso possibile grazie all’attenzione per il territorio e il suo patrimonio storico, che costituisce un elemento fortemente distintivo per la società Italgas. Il suo impegno, infatti, fa perno sulla stretta collaborazione con le competenti Soprintendenze e si concretizza in una serie di best practice che vanno oltre il dettato normativo, con l’obiettivo di favorire non solo il recupero dei ritrovamenti, ma anche la loro valorizzazione”. “Ringraziamo Italgas e Soprintendenza per l’attenzione mostrata nei confronti di un bene artistico e storico come questo antico dolio – ha detto Coppola – Ogni reperto archeologico rappresenta un tassello importantissimo per ricostruire il nostro passato”. “Operando in un territorio complesso e ricco di storia come il nostro – ha commentato l’ad di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco – capita di frequente di imbattersi in piccole e grandi scoperte archeologiche che contribuiscono a ricostruire frammenti del passato di una comunità. Porre attenzione alla salvaguardia e alla valorizzazione di questo patrimonio è per noi non solo un obbligo di legge; è soprattutto un dovere verso quei territori in cui Italgas è presente e lavora ogni giorno”. (ANSA).

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