Comune di Sanza-Milite Ignoto: il Presidente della Sezione A.N.C.R. onora e ricorda il prossimo Primo Centenario 4 novembre 2021 foto

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Dal Cav. N. H. Attilio De Lisa anche in qualità di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana con onorificenza ricevuta presso la Prefettura di Salerno e dipendente di ruolo dell’ASL Salerno, facendo riferimento anche al Soldato Fante di Sanza presso il monumento dei Caduti in Guerra in Piazza XXIV maggio di cui sia il Sottoscritto Presidente Sezione Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Federazione di Salerno da 4 anni (con l’onore del riconoscimento di Diploma di Fedeltà per alti meriti acquisiti nell’organizzazione e nell’assistenza da garantirgli la Presidenza Onoraria Futura come da Statuto Nazionale) che prima di me con la Bandiera Tricolore Italiana dell’A. N. C. R. situata dal 2002 presso la sede Polifunzionale comunale in Piazza aviere Angelo Ciorciari, onora sia le manifestazioni patriottiche nazionali che il 4 Novembre di cui ho chiesto il ripristino anche in vista del prossimo Centenario 2021 con il riconoscimento della cittadinanza onoraria già esposto tramite articoli comunali da parte del Comune-Sindaco Vittorio Esposito-Amministrazione comunale sempre coinvolti da questa Associazione. La storia del Milite ignoto, eroe di Guerra, la cui salma riposa all’altare della Patria a Roma Agli Eroi di Guerra senza nome, che hanno combattutto per la Patria durante la prima Guerra Mondiale, va l’omaggio più alto dello Stato Italiano con il Presidente della Repubblica, che scelse il Vittoriano a Roma per custodire la salma del Milite ignoto. Il mastodontico Altare della Patria, dedicato a Vittorio Emanuele II, diventò così un monumento nazionale, dove al centro del primo livello, sotto la Dea Roma, giace il corpo di un soldato non identificato. Chi è il Milite ignoto? È un combattente italiano senza nome, scelto da una donna di Trieste, tra un gruppo di militari caduti in battaglia e mai identificati. Fu una commissione a rintracciare undici vittime ignote, inumate nei territori dove furono più aspri i combattimenti. I cadaveri dei soldati vennero messi in bare tutti uguali e disposti in fila nella navata centrale della Basilica di Aquileia a Udine. Poi, spettò a Maria Bergamas, mamma di un soldato deceduto, Antonio, scegliere la salma che oggi riposa nella capitale. La donna entrò in Chiesa e si fermò davanti ad uno dei feretri, lì probabilmente ci sarebbe stato suo figlio, un ragazzo che aveva disertato la leva con l’esercito austriaco per combattere a fianco degli italiani. Fu straziante. Poi, la salma venne trasferita in treno a Roma. Ad ogni stazione il convoglio ferroviario fece una sosta, tra gli applausi degli italiani, radunati per omaggiare l’eroe simbolo: il Milite ignoto, morto a difesa della Patria. La pratica di avere una tomba del Milite Ignoto si è diffusa dopo la prima guerra mondiale, un conflitto in cui il numero di corpi non identificati fu enorme. Fino ad allora i monumenti erano dedicati solo ai condottieri. Per i caduti c’erano cimiteri di guerra. Il più antico è quello di Arlington, in Virginia, ideato dopo la guerra di secessione. La prima tomba di milite ignoto per la prima guerra mondiale fu ideata in Francia, sotto l’arco di trionfo a Parigi e in Inghilterra all’abbazia di Westminster per le commemorazioni dell’11 novembre 1920. In Italia dopo ampia discussione fu deciso che la salma sarebbe stata tumulata al Vittoriano, il cosiddetto Altare della Patria e così avvenne il 4 novembre 1921, terzo anniversario della vittoria. La salma fu scelta nella basilica di Aquileia, tra undici raccolte in undici significativi teatri di guerra, dalla madre di un sottotenente irredento disperso, Maria Bergamas, in rappresentanza di tutte le donne italiane, mamme e spose di soldati dispersi nella Grande Guerra. Le dieci salme residue e Maria Bergamas furono sepolte nel cimitero degli Eroi dietro l’abside della basilica. Tombe di questo tipo sono in genere scenario di cerimonie ufficiali in cui si commemorano tutti caduti per la Patria. Infine va un caloroso saluto al nuovo Consiglio Direttivo Sezionale (Presidente,vice Presidente, Segretario,Sindaco Controllore e due Consiglieri supplente) insieme ai 70 soci tesserati del Cilento,del Vallo di Diano ed oltre fuori Regione Campania che fanno capo alla Sezione di Sanza (Sa) oltre sia al Presidente Provinciale Federazione di Salerno prof. Antonio Landi che a quello Nazionale Cav. Gino Gheller insieme ai Presidenti Sezionali e Direttivo Nazionale.

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