Automobilismo, Luigi Vinaccia per l’ennesima volta trionfa allo Slalom Sorrento-Sant’Agata.

Al termine di una gara tiratissima, il quattro volte campione d’Italia, con la fidata Osella Pa9/90 – Honda si impone sul campione d’Italia in carica Salvatore Venanzio, al volante della propria Radical Sr4 Suzuki. Una vittoria dal sapore speciale quella odierna per il veterano di casa Autosport che si mette alle spalle rivali molto più giovani ed agguerriti dopo oltre quarant’anni di carriera.

Sorrento – Una bella giornata di sole ha accolto la 16^ edizione dello slalom Sorrento – Sant’ Agata lungo i tornanti del Nastro Verde. Manifestazione quest’anno disputata ad inizio stagione a differenza degli altri anni  quando veniva organizzata come  chiusura del Campionato. Come al solito il percorso di tre chilometri è stato ricavato sul tratto della Strada Statale  145, che dal bivio Priora in prossimità di Villa Eliana fino a Sant’Agata sui due Golfi ( in prossimità dell’Hotel Iaccarino), lungo il quale sono state dislocate le dodici chicane (una in più rispetto alle scorse edizioni).  Valevole  per il Trofeo d’Italia Sud-Coppa Slalom III Zona la gara è stata organizzata come al solito  da Rombo Team con il patrocinio dei Comuni di Sorrento e Massalubrense e  si è svolta, causa  covid,a porte chiuse.

Generico maggio 2021

La gara,con cinquantaquattro piloti iscritti, già dalla prima manche si prospettava essere ad appannaggio dei due pluri iridati  campioni d’Italia nonché beniamini locali, Luigi Vinaccia e Salvatore Venanzio. Alle cui spalle tuttavia premeva la truppa Radical con il sempreverde Cataldo Esposito, Michele Esposito, Antonino Lucibello, Domenico  Palumbo. Dopo tre manche tiratissime tra i birilli ed i tornanti di un percorso reso ancora più spettacolare da un asfalto di recente posa,  il campione  d’Italia in carica Salvatore Venanzio nulla poteva contro il veterano Luigi Vinaccia. Quest’ultimo senz’altro in palla quest’oggi sul Nastro Verde.

Generico maggio 2021

Sebbene le prime due  manche sono state caratterizzate da un piccolo problema tecnico ed un birillo toccato,oltre a migliorare i tempi del 2020, con una terza manche magistrale ed un punteggio  di 129,21 Vinaccia è riuscito a piazzare  la zampata vincente nella terza manche grazie anche ad una formidabile  Osella PA Mix Honda 2000, curata da Paco74. In seconda posizione, con un punteggio di 129,38 (che dice tanto circa il duello combattuto), il campione d’Italia in carica, Salvatore Venanzio al volante della fidata Radical Sr4-Suzuki (Scuderia Venanzio).  In terza posizione con 137,42 punti, su Radical SR4 Evo 1600 (Autosport Sorrento), Michele Esposito figlio e nipote d’arte.

Generico maggio 2021

Sebbene debuttante nella specialità, ma  pilota ormai  affermato nei circuiti di mezzo mondo, il giovane  Esposito, con la sua tecnica e pulizia ,nell’affrontare i tornanti del Nastro Verde, ha dato dimostrazione che potrebbe farsi ben valere anche negli slalom.  A seguire con 139,68 punti, Antonino Lucibello sulla Radical  Sr4-Suzuki e  Palumbo Domenico con 152,81 punti a bordo  di una Chiavenuto, entrambi della Scuderia Vesuvio. In quinta posizione, il sempreverde Cataldo Esposito (lo sceriffo), con 143,66 punti che, nonostante le sessantotto primavere, ha dimostrato ancora di trovarsi a suo agio a bordo della Radical  Sr4-Suzuki dell’ Autosport Sorrento. In settima posizione, con 146,40 un sorprendente  Michele Sellitto  su  Fiat 126- Kawasaki (Progetto  Corsa Promo). All’ottavo posto Andrea Cuomo, su Autobianchi Y10-Suzuki (Autosport Sorrento) con 147,30. A seguire in nona posizione Palumbo Giuseppe, 148,27 punti  su Radical Sr4 Suzuki (Scuderia Vesuvio). In decima posizione, Francesco De Gregorio su Peugeot 106-Suzuki (Autosport Sorrento), il coriaceo pilota massese ha totalizzato 151,78 punti.

Generico maggio 2021

Un finale di gara che visto quindi un raggiante Luigi Vinaccia, che nonostante gli anni ed una lunghissima e gloriosa carriera, dimostra ancora la sua abilità tra i birilli, mettendosi alle spalle concorrenti molto più giovani ed agguerriti. – Unica nota dolente, di una giornata di sport strepitosa, senz’altro la solita stupidità, che nonostante un evento dichiarato a porte chiuse, si è potuta rilevare lungo il percorso  negli intervalli tra una manche e l’altra. Ovvero, l’assurdo nonché stupido spettacolo offerto dai soliti scalmanati a bordo di  moto e scooter che puntualmente  hanno invaso il percorso di gara. Per i quali la manifestazione sportiva evidentemente rappresenta soltanto un contorno alle loro incoscienti esibizioni. Un fenomeno, già in passato più volte rilevato, a cui si spera, con l’aiuto degli organizzatori e delle Forze dell’Ordine preposte, di dare una definitiva soluzione nelle prossime edizioni.- 16 maggio 2021 – salvatorecaccaviello.

Commenti

Translate »