Vaccinazioni in Campania, il Presidente De Luca si chiarisce con il Gen. Figliuolo e rilancia

Ancora un intervento, stavolta tramite comunicato, del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca dopo l’Ordinanza emanata dal Commissario all’emergenza covid.

Ci tiene De Luca a precisare che lungo il territorio campano si sta procedendo secondo le indicazioni emanate dal Governo. Ovvero, con l’impegno di task force specifiche delle Asl, le operazioni di vaccinazione stanno seguendo le priorità indicate per ultraottantenni e categorie fragili. Per tali categorie le vaccinazioni saranno completate entro le prossime settimane. Una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni. Di fronte a tali risultati bisogna tuttavia evidenziare la carenza di vaccini Pfizer e Moderna che potrebbe compromettere il raggiungimento di determinati obbiettivi. Mentre dall’altra parte si registra un accumulo di vaccini AstraZenega che potrebbero essere usati per categorie economiche. Tuttavia il dato importante da evidenziare rimane  la carenza generale di vaccini e quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania di altre 200mila vaccini. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino.  Pertanto  il criterio “un cittadino, un vaccino”. (s.c.)

Dichiarazione del Presidente De Luca.

Con riferimento al comunicato n. 17 del Commissario Figliuolo si precisa che per quello che riguarda  la Campania, tale comunicazione è scontata. La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate  per gli ultraottantenni e le categorie fragili. La categoria  degli ultraottantenni  in piattaforma  sarà completata al 100% entro questa settimana  e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili.

Si rileva che:

1) Il dato reale che va segnalato è la drammatica carenza  di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo.

2) Altro dato della realtà concreta, aldilà degli schemi nazionali, è l’accumulo de AstraZeneca non utilizzato per varie indisponibilità. E’ per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche.

3) Il dato di fondo  che complica enormemente  l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini. Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania di altre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale, rispetto alla popolazione, sono stai distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio “un cittadino, un vaccino”.

4) Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procede verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare  delle vaccinazioni.

5) Ci sono categorie  non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole);personale delle Poste e degli Enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici; personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico; dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi. A tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta? – Ci sembra di aver chiarito con puntualità l’organizzazione del lavoro che è in corso.  – Napoli 12 aprile 2021

Fonte: Regione Campania

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