Sorrento: sprint sul progetto del porto

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Sorrento: sprint sul progetto del porto. A fornirci tutti i dettagli è Salvatore Dare in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis. 

Entro l’estate il Comune di Sorrento conta di imprimere un’accelerata decisa al progetto che prevede il collegamento tra il porto di Marina Piccola e il parcheggio Achille Lauro di via Correale. Si tratta di un intervento che prevede la realizzazione di ascensori e tappeti mobili che potrebbero consentire di tramutare in realtà l’attesa rivoluzione mobilità, bloccata ormai da decenni.

Il progetto è valutato 16 milioni di euro e bisognerà capire se le opere verranno effettuate con la formula del project financing aprendo a investitori privati o si tenterà la strada della gestione pubblica. E’ un nodo da sciogliere alquanto datato, su cui dovrà esprimersi a stretto giro l’amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola.

Fatto sta che degli step iniziali della procedura amministrativa se ne sta occupando direttamente l’Acamir, l’agenzia regionale per la mobilità a cui – a seguito anche della firma di un protocollo con Comune di Sorrento e Regione Campania – è stato demandato il compito di occuparsi dell’appalto per la progettazione dell’opera. Successivamente, individuata la soluzione migliore e scelti i tecnici chiamati a “disegnare” l’infrastruttura, si entrerà nella fase clou dell’iter. Del progetto potrebbero occuparsene l’Ati Syntagma di Perugia e la Eng di Napoli.

Il Comune di Sorrento, per effettuare i lavori, ha già ottenuto la disponibilità da parte della Regione Campania a otto milioni di euro di finanziamento a condizione – questo è previsto nel protocollo – che l’altra metà delle risorse sia legata a un project financing. Già prima della recente campagna elettorale, si è discusso molto sul fatto che un’opera del genere – che nelle più rosee previsioni garantirà introiti annuali a sette cifre per via della bigliettazione a carico di turisti e pendolari che si muoveranno dal centro al porto e viceversa – possa finire in mano a dei privati. Fatto sta che il percorso meccanizzato appare un’esigenza per liberare il centro di Sorrento dai veicoli e ambire a una vera e propria pedonalizzazione.

Due anni fa, ha mostrato interesse a realizzare il progetto una società, la Sorinvest, nata anche per volere dell’armatore Gianluigi Aponte, patron della compagnia marittima Msc e presidente della Fondazione Sorrento. Nell’impresa figurano diversi imprenditori e commercianti intenzionati a proporsi come soggetto attuatore del progetto, attraverso il project financing.

Non c’è solo il progetto per Marina Piccola nell’agenda regionale e di Acamir. Sul tavolo restano di stretta attualità anche i piano per realizzare una funivia tra Sorrento e Sant’Agata due Golfi a Massa Lubrense e un percorso simile a quello di Sorrento nella vicina Piano di Sorrento, con cantieri da aprire al borgo della Marina di Cassano. A proposito di funivia Sorrento-Sant’Agata: se è pur vero che la Regione Campania ha confermato l’intenzione di garantire i fondi, è evidente tra la maggioranza del sindaco Coppola un bel po’ di perplessità su un’opera che non è considerata assolutamente prioritaria.

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